Nepal. La lotta di Ai.Bi. contro il lavoro minorile

lavoro-minorile200Kathmandu è stata nei giorni scorsi cornice prestigiosa di un importante incontro sul tema del lavoro minorile e sulle sfide che questa piaga sociale pone al governo nepalese e alle organizzazioni internazionali impegnate nella lotta a questo fenomeno fortemente lesivo dei diritti dell’infanzia.

L’incontro è stato promosso dall’Associazione Amici dei Bambini in collaborazione con il suo partner CONCERN-Nepal, organizzazione non governativa che si propone di facilitare la protezione dei diritti dei minori, agendo per abolire ogni sorta di sfruttamento dei minori attraverso il sostegno dei bambini disagiati e delle loro famiglie.

L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti del Ministero delle Donne, dei Bambini e del Welfare (MoWCSW), della Commissione Nazionale di Pianificazione (NPC) del Nepal, organo consultivo per la formulazione di piani e politiche del paese di sviluppo sotto le direttive del Consiglio di sviluppo nazionale del governo del Nepal, e importanti ONG nepalesi e internazionali impegnate nel campo della tutela dell’infanzia.

Ma quando si parla di lavoro minorile, cosa si intende? Diversi sono i settori nei quali i bambini nepalesi vengono impiegati, dal lavoro domestico a quello nelle fabbriche di mattoni e nelle fabbriche dei tappeti; dal lavoro sui mezzi di trasporto pubblici a quello nei cantieri edili; e nella ristorazione, dove si vedono spesso bambini impiegati come cuochi o camerieri.

Spesso e volentieri sono le stesse famiglie a concepire i propri figli come forza lavoro, per far fronte alla situazione di grave povertà in cui vivono.

Un altro problema sentito è quello del lavoro stagionale, per cui in alcuni periodi dell’anno si riversano intere famiglie nelle zone dei mattonifici della Valle di Kathmandu, facendo lavorare i propri bambini per pagare i debiti contratti. Molto si è dibattuto su come scoraggiare questa pratica, per esempio revocando le licenze ai proprietari della fabbriche.

I lavori si sono svolti nella più ampia cornice della “Task Force for Child Labour Eradication”, una piattaforma internazionale alla quale partecipano varie agenzie umanitarie sia nazionali che internazionali. A tal proposito, è importate ricordare che Ai.Bi. è membro del Comitato Consultivo di questa “Task Force”.

Amici dei Bambini è presente in Nepal dal 2006 con vari programmi tesi a rafforzare il sistema della protezione dell’infanzia vulnerabile in Nepal e tesi a promuovere i diritti dei bambini. Uno di questi è il Village Child Protection Committe (VCPC), ovvero un sistema di protezione locale teso a riferire i casi di abuso e violazione dei diritti dei bambini, tra cui il lavoro e lo sfruttamento minorile. A tal riguardo, Ai.Bi. promuove degli interventi tesi a rafforzare le famiglie attraverso l’offerta di corsi professionali, supporto finanziario per attività generatrici di reddito, supporto scolastico, per spezzare il circolo vizioso della povertà.