Nepal, situazione sanitaria allarmante. Una voce dal campo

(Kathmandu) Dopo la crisi di Governo scoppiata in Nepal lo scorso 4 maggio, la situazione politica resta incerta e preoccupante. La crisi, che secondo gli esperti era nell’aria già da alcune settimane, è esplosa a causa delle dimissioni forzate del capo di Stato di maggiore delle Forze Armate, il generale Rookmangud Katawal, accusato di “insubordinazione e disobbedienza” dal Governo nepalese.

Con l’arrivo anticipato dei monsoni e quindi delle inondazioni cresce il rischio delle malattie legate all’acqua stagnate che si riversa per le strade di Kathmandu.

Per dissenteria sono morte una decina di persona la scorsa settimana, le autorità chiedono la massima attenzione nell’igiene e nella salute personale della popolazione locale

La Comunita’ di Jadibuti, in cui si trova il Centro Diurno Paani di Ai.Bi., e’ molto esposta al rischio di infezione, alcuni dei bambini hanno iniziato ad ammalarsi, senza gravi complicazioni e vengono seguiti dallo staff locale di Ai.Bi. per monitorare l’evolversi della situazione.

Sono stati rilevati i primi casi di colera della stagione e di febbri intestinali. Con il caldo cresce anche il rischio di malaria e di infezione di dengue. Sarebbe necessaria la distribuzione di pastiglie per disinfettare l’acqua, soluzioni zucchero-saline per contrastare subito la disidratazione da diarrea che colpisce nella maggior parte dei casi i bambini.