Non c’è un adoptionact: adozioni internazionali addio

 

renzi“Lasciate ogne speranza, voi ch’ intrate”:  così recita il famoso verso con cui inizia il viaggio nell’Inferno di Dante. Poche parole con cui Virgilio, guida del Sommo Poeta, inizia a spiegare il luogo nel quale si trovano, l’Antinferno.

Non ce ne voglia il Sommo Poeta se prendiamo in prestito il verso finale dell’illustre terzina della Divina Commedia, ma a leggere la lettera di Matteo Renzi a tutte le democratiche e i democratici, quello di lasciare ogni speranza è l’ “invito” o meglio l’ “avvertimento” rivolto ai bambini abbandonati nel mondo la cui unica forma di salvezza e di riscatto sta nell’adozione internazionale. Nella lettera, infatti, non c’è alcun accenno all’accoglienza e alla sua forma più nobile: l’adozione internazionale.

“Lasciate ogne speranza, voi ch’…”  leggete, dunque, cari bambini senza famiglia.

Nei buoni propositi per il 2015, non c’è nulla che riguardi l’adozione internazionale: non c’è alcun programma o iniziativa, volontà del Governo di trovare una casa ai bambini abbandonati. Nessun interesse di toglierli dalla strada e dargli la possibilità di una casa e di una mamma e di un papà. Questo nonostante le promesse di quel lontano 28 maggio quando il ministro Maria Elena Boschi è scesa da un volo di Stato proveniente da Kinshasa insieme ai 31 bambini congolesi. Lo “sbarco”  venne salutato come la fine di un incubo:  “A giugno – aveva affermato il ministro – nell’ambito della riforma del Terzo Settore, metteremo mano anche alla riforma dell’adozione internazionale”. Ma da allora nulla è stato fatto.

Una “missiva” nel corso della quale il Premier snocciola le conquiste ottenute dal Pd nell’anno appena concluso sull’onda del quale prepararsi ad un 2015 carico di sfide: elenca percentuali di presenza a livello governativo nelle varie regioni italiane e ricorda che il Pd è il partito più votato in Europa. Continua promettendo un 2015 in cui “cercheremo di continuare a vincere…”. Ma questa vittoria non riguarda le adozioni internazionali e la riforma del settore tanto sbandierata nei mesi scorsi.  Nulla che possa anche solo lontanamente riguardare i minori abbandonati e alla ricerca di una famiglia.

Il Premier parla di voler improntare la politica del 2015 sul principio di “meno alibi e più diritti”. La lettera  finisce  affrontando il tema dei diritti.  “Dobbiamo ridurre la forbice delle ingiustizie”. E quella di dimenticarsi dei minori abbandonati che vivono agli angoli delle strade? Non è un’ingiustizia questa? Ancora una volta, infatti, tutto tace su minori abbandonati, adozione, accoglienza e riforma della legge.

E per concludere, così come abbiamo iniziato, con una terzina di Dante: Virgilio spiegando il luogo nel quale si trovano, l’Antinferno, dice che si tratta del luogo “dove sono punite miseramente le tristi anime che vissero sanza ‘nfamia e sanza lodo. Essi sono i cosiddetti ignavi, anime che in vita non operarono né il bene né il male per loro scelta di vigliaccheria”.