Sempre più bambini vittime di violenza assistita in Toscana

#NonToccatemiLaMamma. Toscana: aumentano i minori costretti ad assistere a violenze familiari. SMS o chiamata al 45567 per aiutare Ai.Bi. a dare loro accoglienza

I dati del Centro Regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza certificano la crescita dei casi, ben oltre quota mille: erano 968 nel 2014, poi 1.143 nel 2015, fino ai 1.298 del 2016. Sempre più famiglie straniere coinvolte: dalle 302 del 2014 alle 439 dell’anno scorso

Sempre più bambini vittime di violenza assistita in ToscanaNon ĆØ solo la cronca di tutti i giorni, quella spicciola di quartiere come quella più ‘autorevole’ dei mass media: la violenza domestica e familiare cresce vertiginosamente. E per la regione Toscana sono i dati del recente Report del Centro Regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza a confermarlo: si passa infatti dai 968 del 2014 ai 1.143 del 2015, fino ai 1.298 registrati nel 2016, con un parallelo incremento delle famiglie straniere coinvolte, ovvero 302 nel 2014, 404 nel 2015 e 439 nel 2016.

Un altro dato inquietante emerso dal rapporto ĆØ quello del numero di bambini e ragazzi vittime di maltrattamenti in famiglia: erano 1.456 nel 2014, poi passati a 1.478 nel 2015 per raggiungere i 1.921 casi nel 2016. Secondo altri dati del volume, che si sofferma anche sui cosiddetti ‘orfani speciali’, i minori rimasti orfani della madre a seguito di femminicidio in Toscana dal 2006 al 2016 sono almeno 34. Una situazione di emergenza regionale che, pur se talora non adeguatamente percepita, rappresenta di fatto solo la punta dell’iceberg dei misfatti di questo tipo perpetrati a livello nazionale.

Anche per questo, Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini ha lanciato la Campagna ‘Non Toccatemi La Mamma’, che fino al 23 dicembre vuole sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tipo di problematiche e fornire una chiave di lettura positiva, con la risposta che Ai.Bi. offre ogni giorno, 24 ore su 24, a questi minori e alle loro mamme che fuggono da situazioni ormai incancrenite di violenza e abusi in casa: quella della comunitĆ  mamma-bambino e degli appartamenti di semi e alta autonomia che l’associazione mette a disposizione di chi bussa alla sua porta. Ma tante sono e restano le mamme con figli che non possono essere accolte perchĆØ le strutture attuali sono giĆ  piene.

Per questo, è importante contribuire con un SMS o una chiamata al numero solidale 45567: il sogno di una nuova casa rifugio e la possibilità di continuare a prendersi cura e dare sostegno a questi bambini con le loro madri può trasformarsi in realtà solo grazie al tuo aiuto.