#NonToccatemiLaMamma: la toccante testimonianza di mamma Maria che ora può credere in un mondo “più luminoso”.

La video intervista di mamma Maria, ospite in una delle comunità mamma –bambino gestite da AIBC in collaborazione con Ai.Bi., che racconta come la sua vita sia precipitata con “il primo schiaffo” per poi poter rinascere, più forte di prima.

“Ti va di provare a raccontarci la tua storia?”
Comincia così la storia di Maria (nome di fantasia), quella che con tanto coraggio ci ha raccontato. Ospite di una delle comunità mamma bambino gestite da AIBC in collaborazione con Ai.Bi.. Una storia d’amore precipitata in un oblio, confermato dalla stessa Maria che ci dice: “… nella speranza che tornasse tutto come prima, ho aspettato un po’ troppo!”.
Ecco la testimonianza di una donna che ha voluto fermare la violenza che stava subendo e che inevitabilmente vivevano i suoi figli.
Momenti bui, che si susseguono.
Quali sono le immagini che restano impresse nella mente?
“Il primo schiaffo è stato… buio: non ho più visto, non ho più sentito… soltanto perché avevo detto di volere il divorzio!… Avevo troppa paura di entrare in casa, di stare insieme a lui.”
Violenze che non si fermavano neanche davanti ai suoi figli, bambini che frequentavano la scuola materna, piccoli e indifesi, costretti ad assistere costantemente alla valanga di abusi che la loro madre doveva subire.

Oggi è diverso, Maria ha cambiato tutto: “lo farei di nuovo e molto prima, non aspetterei più così tanto!”
Piange, mamma Maria, e le sue lacrime sanno di gioia di chi ce l’ha fatta e del dolore di chi ha subito e solo adesso può rinascere. Il futuro lo immagina “rosa”: una casa, un lavoro onesto per poter offrire ai loro bambini gite e vacanze, per vedere altri posti e, aggiunge “per vedere il mondo con altri occhi… più luminoso!”

Una storia che rafforza la convinzione di Amici dei Bambini nel promuovere la Campagna solidale ‘Non Toccatemi La Mamma’, per sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi facendo luce soprattutto sulla risposta di cura, accoglienza, sostegno, fiducia che si può offrire a queste madri. Una possibilità che con un SMS o una chiamata al 45567 potrebbe consentirci di rafforzare il servizio e, magari, realizzare il nostro ‘sogno nel cassetto’: una nuova casa rifugio.

Un piccolo gesto, che però può aiutarci a fare tanto per non dover più dire che non c’è posto alle mamme che bussano alla porta delle nostre comunità mamma-bambino.

Guarda il video: https://www.youtube.com/watch?v=HPhs2lL94u8&feature=youtu.be