Adozione internazionale. Confermato accreditamento di Ai.Bi. nel Paese

Nuovi scenari di adozione in Centro America: Honduras firma e ratifica la Convenzione de L’Aja

A distanza di 29 anni dalla ratifica della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia (maggio 1990), finalmente la Repubblica di Honduras firma e ratifica anche la Convenzione de L’Aja.

Adozione internazionale. Confermato accreditamento di Ai.Bi. nel PaeseIl 6 marzo 2019, la dott.ssa Lolis María Salas Montes, direttore esecutivo della Direzione per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia (DINAF), ha firmato e ratificato a nome della Repubblica di Honduras la Convenzione de L’Aja del 29 maggio 1993 sulla protezione dei bambini e sulla cooperazione in materia di adozione internazionale (HCCH) – si apprende dal sito del Permanent Bureau.

Con la firma e la ratifica dell’Honduras, la Convenzione conta ora 101 Paesi contraenti. Per il Paese caraibico, la convenzione entrerà in vigore il 1 ° luglio 2019. Sempre il 6 marzo, l’Honduras ha anche chiesto di diventare membro dell’HCCH.

L’Honduras diventa così il secondo stato delle Americhe, dopo Guayana, a essere parte di tutte le Convenzioni de L’Aja sui minori. Nel Paese caraibico, su un totale di poco più di 8 milioni di abitanti, i minori di 18 anni sono quasi 3,4 milioni, poco meno di un milione hanno meno di cinque anni di età e circa 3.600 vivono sotto protezione dello Stato. Secondo stime delle Autorità locali ben 95% dei bambini dichiarati in stato di abbandono sono neonati abbandonati dalle madri in ospedale.

Nell’aprile del 2018, in un’intervista a La Prensa, il capo regionale della DINAF, Delmy Murcia, aveva riferito di circa 200 richieste di adozione in esame all’autorità centrale (DINAF). “Solo nella zona settentrionale del Paese” – aveva dichiarato – “si registrano 160 bambini in procinto di essere dichiarati abbandonati, la maggior parte dei quali sono stati lasciati negli ospedali, nelle strade e in fabbricati abbandonati.” Sonia Mercadal, a capo dell’area sostegno alla famiglia del DINAF, riferiva anche che dal 2015 alla data, 162 bambini erano stati adottati da 146 famiglie, tra nazionali e straniere, ed erano 137 le richieste di adozione internazionale e 52 le richieste di adozione nazionale in attesa d’esame.

Amici dei Bambini è uno dei 2 enti italiani (come risulta attualmente dal sito della CAI) autorizzati ad operare in Honduras. Ai.Bi. ha ottenuto il primo accreditamento nel 2009, riconfermato nel 2015.

Prima della ratifica della Convenzione de L’Aja, in Honduras l’iter adottivo richiedeva che le aspiranti coppie adottive straniere avessero un minimo di 25 anni e un massimo di 60 anni ed fossero uniti in matrimonio almeno da tre anni. Inoltre prevede due viaggi, il primo con una permanenza media di 10/15 giorni e il secondo e ultimo di 30/40 giorni.

La ratifica della Convenzione de L’Aja potrebbe – è l’auspicio- aprire nuovi scenari di adozioni internazionali.

Nei prossimi mesi una delegazione di Ai.Bi. sarà nel Paese centro americano per verificare con l’ Autorità centrale quali saranno le procedure, i requisiti di presentazione delle disponibilità di adozione internazionale da parte delle coppie italiane, i costi e i tempi dell’iter adottivo alla luce della ratifica della Convenzione.

Le coppie che vogliono candidarsi per l’adozione in Honduras possono consultare la pagina dedicata del nostro sito o chiamare il numero 02/988221 o inviare una e-mail a adozioni@aibi.it. Saranno messe direttamente in comunicazione con un nostro responsabile.