Onu. Catastrofe senza precedenti: milioni di civili alla fame

bambino bomba siria200Entro il 2014, i tre quarti dei Siriani- quasi 17 milioni di persone- non avranno più niente. Lancia un allarme l’Onu, che ricorda come l’ immensità della catastrofe è tale da aver superato tragedie recenti come lo tsunami del 2004 o la crisi del Ruanda.

In Siria il popolo è alla fame, molti bambini sono «gravemente denutriti», con il pane che scarseggia o ha costi insostenibili, 4-5 volte il costo normale. Niente cibo o quasi, niente carburante, niente medicinali,  niente elettricità e quindi riscaldamento. Con le bombe che devastano intere città, la gente ormai non ha più nemmeno la casa. E in migliaia vivono da mesi nei campi profughi, un inferno d’estate quando la sabbia diventa rovente, ma l’inverno è anche peggio. A proteggerli da neve e ghiaccio, ci sono solo teloni di plastica.

I siriani temono di essere stati dimenticati dal resto del mondo. E forse hanno ragione, visto che l’Onu attende 4,7 miliardi di euro, che si sommano alle quote richieste a giugno scorso, per un totale di 9,4 miliardi. Il Palazzo di vetro sollecita i Paesi ricchi a versare la loro parte. Non hanno versato nemmeno un centesimo,  l’Arabia Saudita e il Quatar, Paesi che forniscono armi ai combattenti, ma sembrano sordi alle emergenze dei civili. E intanto la guerra continua a fare strage di innocenti.

Ad Aleppo, l’aviazione siriana ha ucciso 76 persone, fra cui 28 bambini. Mentre sul fronte opposto, in un sobborgo di Damasco , ad Adra, gli jihadisti hanno massacrato a coltellate almeno 120 persone. Mentre 39 persone sono state decapitate e le teste esposte al mercato.