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Adozioni Internazionali. Family for Children: urge istituire un fondo di garanzia per le coppie “bloccate”

A pochi giorni dalla notizia pubblicata sul sito della Commissione che non ci sono i soldi per rimborsare le famiglie che hanno concluso l’adozione dopo il 2011, le famiglie di Family for Children mettono sul tavolo un’altra questione urgente: che ne sarà delle famiglie che hanno perso tempo, denaro e la speranza di poter dare una famiglia ad un bambino abbandonato? Che il Governo istituisca un fondo di garanzia affinché tutte le coppie possano continuare il loro percorso adottivo.

Ucraina. Quando la mamma non c’è e il papà è in prigione io non sono più figlio, racconta il piccolo Otto.

Lo sai perché sei qua? – chiede lo psicologo – “Perché la mamma beve. Beve vodka. E il papà? Il papà è in prigione.” risponde Otto seduto sulla poltrona, teso ,impaurito, testa bassa e mani tremolanti. Perché Otto, come tanti altri bambini del centro di “Dobre Vdoma”, in Ucraina, quando la mamma non c’è e il papa è in prigione smette di essere figlio.

A proposito di “Aiutiamoli a casa loro”, dobbiamo arrenderci all’idea che in molti Paesi africani non ci può essere costruzione e futuro ma solo fuga?

Un interrogativo quello che ci rivolge una nostra sostenitrice che ci impone una riflessione sullo slogan “Aiutiamoli a casa loro”. Come possiamo aiutare i popoli e soprattutto i bambini che soffrono a trovare un futuro nella loro terra perché non siano costretti alla fuga? Dobbiamo arrenderci all’idea che in molti paesi africani non ci può essere costruzione e che i più giovani per salvarsi debbano fuggire lontani dalle loro famiglie e comunità?

Famiglie adottive senza rimborsi e famiglie “bloccate” che chiedono un fondo di garanzia: è l’adozione ereditata dai 3 anni di piombo di Silvia Della Monica

Quando si dice che tutti i nodi vengono al pettine! Lo sa bene, Laera, la nuova vicepresidente alla guida della CAI che si appresta ad un’operazione di trasparenza in un mondo rimasto opaco per lunghi anni. Nero su bianco l’impasse rimborsi ereditato dalle gestioni precedenti e non tardano ad arrivare anche le rimostranze delle famiglie che hanno speso migliaia di euro senza finalizzare l’adozione e che, oggi, chiedono un fondo di garanzia. Un segnale importante per restituire fiducia a chi voglia adottare e segnare un nuovo corso per le adozioni internazionale.

Segue l’articolo de LINKIESTA.IT

Il ministro Costa si dimette. De Palo a Gentiloni: “Subito un altro ministro. Non gettiamo in mare un anno di lavoro”.

Il ministro per gli Affari Regionali con delega alle politiche per la famiglia, Enrico Costa (Alternativa Popolare) ha presentato oggi le proprie dimissioni al presidente del Consiglio dei ministri. “Apprendiamo con dispiacere la decisione del ministro Costa di lasciare i suoi incarichi di governo ed in particolare quello sulle politiche della famiglia” commenta Gigi De Palo, presidente del Forum delle Associazioni Familiari. “Dispiace soprattutto che questa decisione arrivi a poche settimane dalla Conferenza nazionale sulla famiglia, a Roma il 28 e 29 settembre” aggiunge De Palo.

Il futuro dei bambini siriani passa anche per quello di chi è chiamato a prendersi cura di loro: le loro madri

Il ruolo delle madri e donne siriane in questi anni di conflitto è cambiato radicalmente. Sono loro le protagoniste del progetto di Ai.Bi. “Iniziativa di emergenza in Siria per il miglioramento della sicurezza alimentare e delle condizioni igienico sanitarie” portato avanti insieme alla ONG siriana Kids Paradise540 donne capofamiglia, sole con figli e anziani, che stanno ricevendo serre, semi, polli e pecore per provvedere al proprio sostentamento e a quello dei loro figli.

Marocco. Finalmente in vacanza, i piccoli del centro Al Fassia imparano a rispettarsi giocando con la sabbia!

I bambini del centro Maison Al Fassia, uno degli istituti beneficiari del sostegno e dell’Adozione a Distanza di Ai.Bi. in Marocco, sono finalmente al mare, nelle colonie estive. Qui le attività di animazione e giochi di gruppo organizzate dagli operatori diventano un modo per imparare a stare insieme agli altri bambini della comunità e riempire la loro memoria di piccoli ma preziosi ricordi d’infanzia.