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Aldo Di Biagio (AP) “A mie interrogazioni non hanno fatto seguito risposte se non insulti da parte dei vertici CAI”

Anni di acrimonia” così il Senatore di Area Popolare, Aldo di Biagio, definisce gli ultimi 3 anni della Commissione per le Adozioni Internazionali. Alle numerose interrogazioni parlamentari susseguitesi dal 2014 non hanno fatto seguito delle risposte se non qualche insulto da parte dei vertici della CAI. Le notizie apparse oggi su Il Fatto Quotidiano rendono tutto molto più chiaro.

Adozioni Internazionali. Il Fatto Quotidiano. S’insedia Laura Laera e saltano fuori i retroscena di 3 anni di ombre, veleni e conflitti.

Adozioni, il lato oscuro dello Stato: cambio al vertice dopo tre anni di ombre, veleni e conflitti politico-giudiziari” è così che oggi titola Il Fatto Quotidiano. A neanche un’ora dall’insediamento di Laura Laera a vicepresidente della Commissione Adozioni Internazionali e l’uscita di scena di Silvia della Monica saltano fuori i retroscena degli ultimi 3 anni di una gestione “al limite del lecito”.

Riportiamo integralmente l’articolo de Il Fatto Quotidiano.

A 28 giorni dalla nomina ufficiale alle ore 11 di oggi Laura Laera inizia il suo mandato di vicepresidente della Commissione Adozioni Internazionali.

Inizia oggi il lavoro di Laura Laera  come vicepresidente della Commissione Adozioni Internazionali. Il decreto di nomina di era stato, infatti, firmato dal Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, lo scorso 19 maggio e pubblicato nel Bollettino del ministero della Giustizia n. 10 del 31 maggio scorso. Il suo primo impegno “convocare la Commissione prima dell’estate

Siria. La scuola di Ai.Bi. e Kids Paradise per le donne siriane: imparare a vivere un futuro possibile

La campagna di Amici dei Bambini, in Siria, in collaborazione con il partner del luogo Kids Paradise, continua con la formazione didattica delle donne siriane sulle attività di autosostentamento generatrici di reddito. Il corso di formazione è incentrato sull’uso efficace delle serre, i principi di biologia legati al ciclo di vita delle piante e alla tipologia di terreno, sulla cura degli animali e sulle pratiche migliori per evitare contagi tra questi ultimi e uomini. Ottimizzare l’accesso ai generi alimentari consentirà alle famiglie di vendere i prodotti caseari, ortaggi e uova non utilizzate per la propria sussistenza e creare un continuo sostentamento che in qualche modo tenterà di sopperire alle mancanze generate dalla guerra. Grazie al Sostegno a Distanza destinato agli interventi di Ai.Bi. in Siria puoi aiutarci a sostenere queste famiglie e far parte della loro rinascita! Grazie.

Emergenza Africa: 100 milioni i bambini orfani nel dramma dei “care leavers” tra suicidi e prostituzione. Al via campagna di Ai.Bi. “Adozione a Distanza Africa” per dare un futuro nel loro Paese

Nel mondo sono 140 milioni i bambini orfani. Di questi 100 milioni sono bambini africani che hanno perso i genitori a causa di guerre, disastri naturali, siccità, carestia e malattie. A questo si aggiunge il “dramma” dei care leavers: il 90% dei bambini che crescono in istituto e ne escono a 18 anni va incontro a un destino segnato: suicidi, prostituzione e delinquenza solo il restante 10% si realizza nella vita. Con l’ Adozione a Distanza Africa di Ai.Bi. un bambino africano potrà avere un futuro “a casa sua”

Marocco. Da Picasso al ‘ftor’ ai laboratori di cucina e ballo. Con il Sostegno a Distanza i progetti di Ai.Bi. si trasformano nel sorriso dei bambini

Tanti bambini ospiti nelle varie comunità di accoglienza per minori in Marocco hanno beneficiato di feste ed eventi organizzati da Ai.Bi in collaborazione con realtà locali, collaboratori e volontari presenti sul territorio. Il successo degli eventi ha richiamato l’attenzione sull’importanza del Sostegno a Distanza Marocco da parte di tutti i donatori, senza i quali nulla di tutto questo sarebbe stato possibile.

 

L’amore che può nascere in un affido familiare

C’è una famiglia numerosa residente in una cittadina nel basso Piemonte, che già accoglie in affidamento familiare una bambina con qualche difficoltà, viene chiesto loro d’accogliere un neonato di pochi mesi con gravi, molto gravi limitazioni. Un angioletto abbandonato che ha vissuto i primi mesi di vita in ospedale senza […]