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Migranti. Famiglia vuol dire voglia di accoglienza: successo in tutta Italia per le serate informative “Bambini in Alto Mare”

Ancora una volta la famiglia italiana di è dimostrata aperta all’accoglienza. A dimostrazione di questo c’è il successo ottenuto dalle prime serate informative sulla campagna Bambini in Alto Mare organizzate da Amici dei Bambini in tutte le sue sedi italiane, nelle giornate di martedì 22 e mercoledì 23 settembre.

Family House. Con la nuova lavatrice Hotpoint si “lavano via” le macchie del dolore dell’abbandono

Hotpoint, marchio storico per la produzione di grandi e piccoli elettrodomestici, in occasione del lancio della nuova lavatrice presenta “I colori che fanno bene”, il progetto di solidarietà a favore di Ai.Bi. (Associazione Amici dei Bambini)Hotpoint sostiene il progetto della Family House, una clinica ad alta specializzazione in grado di fornire assistenza sull’abbandono e sull’accoglienza.

Migranti. Genova. L’integrazione passa dal volontariato: i richiedenti asilo metteranno al servizio della comunità le loro professionalità

L’integrazione  e la solidarietà passano dal volontariato. Quale modo migliore, infatti, per un immigrato richiedente asilo per prendere confidenza con il territorio ospitante, i suoi abitanti, usi e costumi e costruirsi così una base per sentirsi parte integrante di quel sistema e rendersi utile? E’ quello che si prefigge di ottenere il Comune di Genova con il protocollo d’intesa, firmato qualche giorno fa, con la Prefettura e il Forum Genovese del Terzo Settore: 

A Philadelphia è ‘Effetto Francesco’: in 20 mila gli iscritti alla cerimonia di apertura. Forum delle Associazioni Familiari d’Italia assente ingiustificato

Dopo l’invito ai cubani e il suo “grazie” per i giorni nell’isola, il Papa è arrivato a Washington dove è stato accolto dal Presidente Barack Obama e dalla moglie Michelle e dalle due figlie. Intanto fervono i preparativi a Philadelphia dove il Papa arriverà sabato 26 settembre. E già si vedono i risultati di quello che è stato ribattezzato “effetto Francesco”.

 

Con i giudici poche parole, chiare e semplici. E il colloquio andrà liscio come l’olio

… un consiglio, i giudici hanno sempre fretta..quindi poche parole chiare, poche lamentele e ben mirate, non dare contro ai servizi, ma dire calmi quello che non ci pare giusto in breve, mai parlare male della famiglia, ma dire come sta il bambino dopo un incontro o telefonata, sempre brevemente. Preparatevi una sorta di lista mentale, ma sopratutto vedrete che sarà il Giudice a porre domande.