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“Basta neonati in cella”, al via le case famiglia

“Bisogna arrivare alla fine dell’anno azzerando il numero dei bambini che stanno in carcere con le madri detenute: è una vergogna da superare, che va contro il senso di umanità e contro la legge”. E’ deciso e determinato il ministro della Giustizia Andrea Orlando che ieri (22 luglio), nel penitenziario di Rebibbia, davanti a otto mamme incarcerate con i loro figli ha promesso “la fine di questa vergogna contro il senso di umanità”.

Adozioni. Aderiscono al CARE due nuove associazioni: Per Talea e Le Radici e Le Ali

Si allarga la “famiglia” del Coordinamento Care. Salgono, infatti, a 32 le associazioni familiari adottive e affidatarie aderenti al Coordinamento con l’ingresso dell’associazione Per Talea  e dell’associazione Le Radici e Le Ali. “Un Coordinamento che anno dopo anno – si legge in una nota ufficiale sull’home page del Coordinamento -, azione dopo azione, continua a crescere in numerosità e partecipazione”.

Marocco. “Se le mie stanche gambe me lo premettessero, prenderei il primo aereo per andarlo a trovare”

“Quando hanno bussato alla porta e il postino mi ha consegnato quella busta, non avrei mai immaginato cosa poteva esserci dentro: le foto del mio adorato bambino ‘a distanza’ intento a scartare il mio regalo per il suo compleanno. Mi sono messa a piangere. Ero riuscita a festeggiare con lui il suo nono compleanno”. E’ ancora emozionata e commossa  Luciana Longega, un’arzilla 76enne sostenitrice a distanza di Ben Maazouz, un bimbo ospite del centro Sidi Bernoussi del Marocco.

Thailandia. Madre surrogata rivuole la bimba, non sapeva fosse per una coppia gay

Mentre in Europa si discute se e quali diritti riconoscere alle coppie omosessuali, a farne le spese (nell’ ‘assecondare’ i capricci degli adulti) continuano ad essere loro: i bambini. Arriva dalla Thailandia, infatti, l’ennesima e triste storia di “compravendita” di neonato e di pagamento di madre surrogata. Che però, questa volta a differenza di altre vicende simili, ha un sussulto di dignità: dopo aver consegnato il fagottino appena partorito, lo chiede indietro avendo scoperto che la coppia destinataria erano due uomini. Insomma, la neonata trattata come un pacco postale che torna al mittente.

Pellegrinaggio a Međugorje di Ai.Bi. Puglia e Campania: sul Krizevac la via Crucis per i bambini abbandonati

“Non eravamo a Međugorje spinti da bisogni e richieste ‘personali’. Nessuno pregava per se stesso ma solo per il bambino abbandonato. Siamo andati a Međugorje per chiedere al Signore sostegno e forza in questo momento di grande difficoltà per le adozioni internazionali”. E’ ancora emozionato Antonio Gorgoglione,  coordinatore regionale di Ai.Bi. Puglia, nel raccontare il pellegrinaggio a Međugorje a cui hanno partecipato 40 famiglie, di cui 4 adottive e 1 in “attesa” . Un viaggio nella preghiera che ha riunito il gruppo Ai.Bi della Puglia e della Campania.

I seri diritti da difendere

Il matrimonio per coppie dello stesso sesso non è previsto dall’articolo 12 della Convenzione Europea dei diritti fondamentali del 1950, e gli Stati possono legiferare scegliendo diverse opzioni, perché hanno un margine di apprezzamento in ambito familiare che il giudice europeo non può ignorare. L’argomento viene sviluppato da Avvenire, nell’articolo “I seri diritti da difendere” pubblicato oggi 22 luglio, a firma di Carlo Cardia. Per leggere la versione integrale dell’articolo clicca qui.