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Aspettando l’Open Day, Ai.Bi. Sardegna festeggia: già tredici i bambini addottati nel 2015 da coppie residenti nell’isola

In Sardegna l’accoglienza è un seme che fiorisce anche nell’orto. Mentre in tutta Italia le adozioni sono inferiori a quelle previste, l’isola si distingue per un record che fa sperare. Ben due quartetti di fratelli sono stati adottati da due famiglie sarde, mentre una terza ha accolto un gruppo di tre fratelli. Due invece le adozioni singole.

Giovanardi (Ncd): “Inaccettabili adozioni e utero in affitto per le coppie gay: la proposta di legge sulle unioni civili è fuori dalla Costituzione”

Si chiameranno anche “unioni civili”, ma si tratta pur sempre di matrimoni gay. Ovvero di qualcosa al di fuori del dettato costituzionale. Per evitare che questi vengano del tutto equiparati alle nozze tra uomo e donna, i senatori del Nuovo Centrodestra hanno presentato quasi 3mila emendamenti al disegno di legge Cirinnà che si propone di introdurre il riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali.

Congo. I nostri bambini adottati dalle famiglie francesi sono amati e coccolati come i figli di ‘pancia’

Un reportage televisivo congolese sui bambini adottati da famiglie francesi commuove il Paese: “I bambini sono felici- si dice nel servizio tv -, sorridenti e considerati alla pari dei figli di pancia”. Il servizio è stato realizzato dal giornalista congolese Jules Kidinda, che ha realizzato dei video intervistando alcune famiglie adottive francesi.

Nepal. Il terremoto finisce per chi muore. Ma è una tortura che continua per chi sopravvive.

Passato  il momento dell’emergenza, scatta l’ora della ricostruzione e non è solo il paesaggio trasformato a darci l’immagine di quel terremoto, con i suoi monumenti distrutti, i templi e i simboli. Non è neanche l’Everest abbassato di due centimetri e mezzo o Kathmandu di un metro. La mutazione del paesaggio è dentro le sue viscerenelle frane che sono rimaste negli occhi delle persone che sono rimaste miracolosamente vive e che ora si aggrappano a quelle macerie, lontani  ricordi di quella che prima era la loro casa.

Reggio Calabria: una pioggia di richieste di adozione alla sede di Ai.Bi. Messina per la piccola migrante rimasta orfana

Probabilmente non dimenticherà mai il momento in cui il mare ha inghiottito i suoi genitori, sua sorella e suo fratello più piccolo, ma di certo a breve avrà una nuova famiglia che potrà prendersi cura di lei. È la bambina di 12 anni sbarcata il 14 aprile a Reggio Calabria, una dei pochi superstiti di un naufragio che ha provocato la morte di quasi 700 migranti nel Mediterraneo. Le risposte all’appello lanciato dal Tribunale per i Minorenni reggino e dal governatore della Calabria, Mario Oliverio, a cui si è aggiunta anche la voce di Amici dei Bambini, sono state molto numerose già nei primi giorni di maggio