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Nepal. Kathmandu: “Le mamme sono più spaventate dei bambini e non sanno più cosa dire loro.” Cosa può fare oggi una famiglia italiana?

“Immaginate di sopravvivere ad una scossa di 7.8 gradi e di dormire per 5/6 giorni sotto una ceratasenza acqua, cibo, elettricità e spesso senza toilette. Riuscite ogni tanto a tornare in casa di corsa a prendere poche cose che vi potrebbero essere utili, come i soldi nascosti in un cassetto o qualche maglione e giacca a vento per la sera, per poi correre a cercare figli e parenti”. A parlare è Silvia Cappelli, cooperante Ai.Bi. in Nepal che i giorni immediatamente precedenti la seconda scossa di terremoto che ha sconvolto il Paese dopo il primo sciame sismico del 25 aprile.

 

 

Milano. Gran finale di “Mettiti nei miei panni”: professor Dix premia la scuola più generosa

Una grande festa all’insegna della solidarietà: dei bambini per gli altri bambini, quelli meno fortunati che non hanno una mamma e un papà che li aspetta a casa a braccia aperte. Quei bambini sostenuti da Ai.Bi.. Amici dei Bambini, organizzazione non governativa attiva in tutto il mondo, che combatte l’abbandono minorile con l’adozione, l’affido e il sostegno a distanza. Premiata la scuola primaria “Sandro Pertini” di Milano.

Kathmandu. “Ora più di prima le famiglie nepalesi hanno bisogno di tutti noi: non lasciamole sole”

E’ un dramma continuo. Qui manca tutto: non servono solo tende, cibo e servizi ma anche un’assistenza psicologica perché la prova cui siamo sottoposti è molto forte. E’ intollerabile, se non insostenibile per chi ha già perso i propri beni lo scorso 25 aprile e ora sta ricevendo questo ennesimo colpo: una tragedia sulla tragedia”. A parlare è Silvia Cappelli, cooperante Ai.Bi. (Amici dei Bambini) in Nepal con l’altra cooperante Fulvia Clerici, in prima linea per aiutare mamme e bambini già dal primo terremoto dello scorso aprile.

Mille e una domanda ed è già Open Day 2015. L’appuntamento di Amici dei Bambini racconta la favola vera più bella che c’è: l’adozione

L’Adozione come non ve l’hanno mai spiegata. C’è un aspetto legislativo che non vi è chiaro? Una domanda a cui finora nessuno vi ha risposto? Una perplessità che vi frena nella scelta di avviare il percorso adottivo? Oppure avete un interrogativo che è sorto nella fase post-adottiva che vorreste condividere con altri? Da oggi i lettori di Aibinews possono inviare domande riguardanti il pianeta dell’ adozione anche in forma anonima, compilando un form: a tutte le domande pervenute verrà data risposta in occasione dell’Open Day di Amici dei Bambini.