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Moldova. Centinaia di bambini “dimenticati” negli istituti: per loro l’attesa di una famiglia dura anni

In Moldova ci sono centinaia di bambini adottabili ma molti di loro aspettano anni negli istituti o nei centri di collocamento in attesa che una famiglia li accolga. Questo per le procedure di adozione lunghe e per le “preferenze” delle coppie che tendono a prediligere i bambini più piccoli. E intanto quelli più grandi o con qualche problema fisico rimangono negli istituti. Secondo quanto riporta il sito trm.md/ (teleradio moldova) solo un centinaio di bambini sono stati adottati l’anno scorso.

Eterologa, il grande shopping di gameti delle coppie italiane in giro per l’Europa

Atteso a breve in Italia un boom di neonati con tratti somatici vicini a quelli delle donne more spagnole. E fino a qui, niente di strano: i caratteri mediterranei della popolazione italica non si discostano molto da quelli iberici. Già più curioso sarà vedere negli ospedali nostrani uno strano affollamento di bebè biondi con gli occhi azzurri, sul “modello” danese. Effetti dell’eterologa e dell’importazione di gameti dall’estero. Danimarca e Spagna sono infatti i Paesi che soddisfanno maggiormente la richiesta di cellule riproduttive da parte di quelle coppie italiane che, animate dal desiderio di avere un figlio a tutti i costi, ricorrono a questa tecnica di fecondazione assistita.

Migrazione. Le lacrime di coccodrillo dei prefetti: “Siamo soli”. Ma intanto le Associazioni familiari restano inascoltate

L’accoglienza dei migranti torna di attualità in questi giorni, per ragioni diverse da quelle auspicabili. Prima l’affaire che è esploso nella seconda ‘puntata’ dell’inchiesta “Mafia capitale”, poi lo scontro tra Stato e Regioni. E siamo alle solite. Da un lato milioni di persone disperate che sulle coste libiche cercano di raggiungere il nostro Continente, dall’altro l’Italia che si appella al senso di responsabilità e solidarietà di Bruxelles.

Ma poi in casa nostra è tutto uno scaricabarile.

“Mamma, perché non prendiamo una scala e facciamo fuggire tutti i miei amici dall’Istituto? Così siamo diventati una coppia formatrice

Non due doni, ma addirittura tre. Questo sono Nayruth Virginia e Marco Antonio per Elisabetta e Silvio, due genitori adottivi che, prima in Perù e poi in Bolivia, hanno conosciuto quei due bambini che hanno cambiato il senso della loro vita. Il “dono in più” che Nayruth e Marco hanno fatto a mamma e papà è stato quello di far capire che il loro impegno contro l’abbandono non doveva fermarsi alle loro due adozioni, ma doveva diventare qualcosa di quotidiano. Ecco la loro storia, raccontata direttamente da mamma Elisabetta…

Strasburgo. La strumentalizzazione del Parlamento Europeo: “L’unica via per superare le discriminazioni uomo-donna è dire sì a famiglie gay, gender e aborto”

Per il Parlamento Europeo, uguaglianza tra uomo e donna vuol dire riconoscere le famiglie gay, dare la possibilità anche ai bambini di scegliere il genere che piace di più e garantire il diritto all’aborto. Il voto espresso martedì 9 giugno a Strasburgo, quindi, si presenta come una strumentalizzazione del testo originario.