Quella del padre è una provocazione. Che spinge a riflettere nuovamente e con serietà su un affido che sembra non aver alcun senso.“Che senso ha che questi bambini continuino a portare il mio cognome, se non devono vivere con me?”

Esplodono le bombe nel bel mezzo del silenzio. Quello mediatico. Nella Repubblica Democratica del Congo la guerra, che ha già lasciato dietro di sé cinque o sei milioni di morti in vent’anni di combattimenti, non trova quasi mai spazio sui mass media internazionali.

Alla fine è prevalso il buon senso. Hanno vinto mamma e papà, alla faccia di quell’ assurdo genitore 1 e genitore 2 che, oltre a imporre ridicoli giri di parole, dava seri dubbi sulle priorità della politica e delle pubbliche amministrazioni

Una cena per i bambini di Goma. La organizza il 21 settembre a Bovolone (Vr) la signora Maria, mamma adottiva di D., un bambino della Repubblica Democratica del Congo, che incontrerà mamma e papà tra qualche mese.

Una finestra sul Sostegno senza Distanza. Una no stop in streaming  con storie, interviste, testimonianze di coloro che lavorano ogni giorno dietro le quinte per consentire a quei 25 o 50 euro che i sostenitori devolvono mensilmente, di arrivare  a destinazione.