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Colombia, adozioni internazionali: calo dell’11%

Diamo uno sguardo ai bambini adottati in Colombia. Aumenta il numero dei minori colombiani special needs – i bambini in difficili condizioni di salute o in gruppo con in fratelli – adottati negli scorsi dodici mesi: sono stati 1.035, contro gli 889 del 2010. Il dato non fa che crescere: dal 2002 fino all’anno appena trascorso la variazione ha raggiunto il valore del 196,5%. LEGGI TUTTO…

Crisi adozione: Genova, calo del 20% delle richieste

Liguria 2011: calano del 20% le domande di adozione. Alla base «preoccupazione per il futuro e poi reale impoverimento» sostengono i magistrati del Tribunale per i Minorenni di Genova: ma non si tratta forse di una lettura soltanto congiunturale del calo, che oscura la reale preoccupazione per le lente e scoraggianti procedure? Dalle pagine di Repubblica, un confronto sul nuovo fenomeno delle coppie ritrose ad adottare. LEGGI TUTTO…

Cesano Boscone (MI), 4 Febbraio, Convegno Annuale Anania: si parla di affido e adozione

Modera l’evento Francesca Gisotti, coordinatrice sportello Anania. È possibile iscriversi entro il 1 Febbraio e chiedere informazioni allo Sportello Anania, tel 02.76037343 e-mail: anania@caritas.it. Lo Sportello è un progetto nato dalla collaborazione tra Caritas Ambrosiana e Servizio per la Famiglia della Diocesi di Milano. Mira a promuovere la cultura dell’accoglienza attraverso l’affido e l’adozione. LEGGI TUTTO…

Crollano le richieste. Adottare? È difficile e costa troppo

«Nel 2012 le adozioni si manterranno nella media degli ultimi anni (intorno a 4mila). Ma in futuro sarà difficile restare su questi livelli. Il 38 percento delle nostre coppie parla di un iter burocratico lungo e scoraggiante. Aggiungo il persistere nella nostra società di una cultura negativa sull’adozione, secondo la quale la coppia che adotta non è ancora considerata una risorsa». LEGGI TUTTO…

«Vostro figlio ha 8 anni. Lo volete?»

Antonella ha 43 anni. Assieme al marito Tiziano, di 44 anni, è partita in Bulgaria per adottare un bimbo di otto anni che, con un nome di fantasia, chiameremo Gabriel. «Ci siamo accorti molto presto che non potevamo avere figli – racconta Antonella, iniziando dal suo passato –, all’inizio della nostra convivenza. Così, dopo due anni trascorsi tra accertamenti e cure, abbiamo deciso: ci saremmo avvicinati all’adozione». LEGGI TUTTO…

Adozioni: mentre Obama si muove, Riccardi che cosa fa?

«Promuovere l’adozione e sostenere le donne incinte e le madri», è il richiamo di Obama: l’America gode di un sistema più flessibile del nostro, considerato che l’adozione diretta mira proprio a difendere i nascituri di giovani donne incinte e di ragazze madri. Obama è stato capace di alzare la voce: avrà voglia Riccardi di fare altrettanto? LEGGI TUTTO…

«Quando sarai più grande, verrò a prenderti e ti porterò a Venezia!»

Anche il Sostegno a Distanza crea un rapporto fra un adulto e un bambino in difficoltà: ce lo dice Chiara in questa lettera. “Mi racconti qualcosa di Kabila e Lumumba? Sarebbe davvero bellissimo per me portarti a Venezia, magari quando sarai un po’ più grande, chissà…  ce la faremo. Ci proviamo, ok? Un abbraccio, Chiara. P.S. Spero che a breve tu possa ricevere un regalino di Natale… anche se in ritardo!”. LEGGI TUTTO…

«Un figlio adottivo, chi me lo fa fare?»

In questo quadro, le persone che scelgono l’adozione – un percorso ad ostacoli, già dallo sfinente iter burocratico – non andrebbero sostenute come una delle parti più vitali nostra società? Mentre viene spontaneo chiudersi, per preservare il proprio equilibrio in una situazione di instabilità, c’è chi si apre, accoglie figli che non conosce, e li ama ben sapendo che non è una passeggiata. LEGGI TUTTO…