Povertà educativa. Nel Pan di Zucchero “I Talenti” di Monghidoro si pensa anche al diritto alla pratica dello sport

Ogni minore, indipendentemente dalla condizione economica della sua famiglia, dovrebbe avere la possibilità di frequentare uno sport: ciò che accade a Monghidoro grazie all’Adozione a Distanza

Il Centro “I Talenti” di Monghidoro è attivo ormai da quattro anni e ha come finalità l’accrescimento delle capacità di ogni bambino e di ogni ragazzo, indipendentemente dalla cultura del paese di provenienza, dalle risorse della famiglia, dalla religione professata. L’azione principale è l’aiuto scolastico, per cercare di colmare le lacune nell’apprendimento e per facilitare l’inserimento nella classe; ma anche l’accoglienza, la socializzazione, le uscite nel territorio, il gioco, i laboratori… sono ritenuti indispensabili per arricchire le loro abilità e per raggiungere le finalità che il Centro si è proposto: gettare le basi per un sereno e consapevole cammino verso la vita adulta.

Il nuovo progetto del Pan di Zucchero “I Talenti” di Monghidoro: compiti e… sport

Sempre molto attivo nel pensare a nuove attività, iniziative di raccolta fondi, momenti di riflessione e tante altre occasioni per coinvolgere i ragazzi e le famiglie del territorio, questa volta il centro “Pan di Zucchero” di Monghidoro ha pensato a un nuovo progetto mai sperimentato in precedenza: l’avvicinamento allo sport. Le possibilità offerte dal territorio, tenendo conto solamente delle vicinanze per motivi logistici, sono principalmente tre: il karate, la danza moderna e il calcio. Sono state interpellate le famiglie e i ragazzi, nessuno degli iscritti al Centro è stato escluso, e in 12 hanno manifestato interesse per queste nuove attività. Il Centro ha valutato che un’attività sportiva non riguarda solamente un’abilità da acquisire ma è un vero e proprio strumento educativo e sociale. Si tratta infatti di un momento di formazione che si integra con l’attività scolastica, in quanto contribuisce alla formazione della personalità dei ragazzi. Attraverso lo sport i giovani sono portati al rispetto della disciplina legata all’attività praticata, all’assunzione di responsabilità, all’autocontrollo, al mantenimento degli impegni assunti, all’attenzione verso i compagni: si tratta di un vero e proprio veicolo educativo che il Centro ha ritenuto importante per la formazione e per l’educazione.
In considerazione di quanto sopra, e tenendo conto delle difficoltà che molte famiglie attraversano, il Centro ha deciso di promuovere il progetto con una cospicua contribuzione al finanziamento delle discipline sportive per questi dodici ragazzi, che altrimenti non avrebbero la possibilità di frequentare una palestra o scendere su un campo da calcio.

Chiunque può sostenere i progetti dei Pan di Zucchero di Ai.Bi. in Italia

La società sportiva si sta impegnando al massimo con il piccolo contributo di “riSOCIALIZZIAMOci”, il progetto cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla regione Emilia-Romagna che già tante iniziative ha promosso negli ultimi mesi.
L’iniziativa “Compiti e… sport” è partita a ottobre 2021 e durerà fino a maggio 2022.

I centri servizi alla famiglia “Pan di Zucchero” di Ai.Bi. come quello di Monghidoro, sono luoghi di accoglienza e cittadinanza attiva, dove professionisti e volontari offrono gratuitamente spazi di socializzazione, supporto psicologico, educativo e aiuto compiti ai minori e adolescenti che, già vulnerabili, rischiano di rimanere indietro rispetto ai loro coetanei. Tutte le attività svolte dai Pan di Zucchero possono essere sostenute attivando un’Adozione a Distanza a partire da soli 10 euro al mese.