Panthakù. Educare dappertutto non si ferma mai. “Oggi cosa ci si aspetta?” Per duecento adolescenti, oggi, è il “tempo delle idee”

Il 7 aprile, ore 19.00, appuntamento per una stimolante discussione, guidati dalla giornalista Concita De Luca, con le 4 scuole coinvolte nel progetto Panthakù. Educare dappertutto

Tempo di bilanci, si dice, in genere, per tirare le fila di un progetto e monitorare come vadano le cose dopo averlo lanciato. Ma, per chi guarda sempre avanti, più che “di bilanci” è sempre “tempo di idee”.

Un confronto con le parti coinvolte per guardare ancora al futuro

La pensa così “Panthakù. Educare dappertutto”, che anche per tracciare un primo bilancio ha scelto di intraprendere la strada del confronto con i suoi principali interlocutori: le quattro scuole che aderiscono al progetto con capofila Ai.Bi. Amici dei Bambini selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’appuntamento è per mercoledì 7 aprile alle ore 19, quando, attraverso una diretta Facebook condotta dalla giornalista Concita De Luca nell’ambito del programma “I mercoledì di Panthakù”, i rappresentanti degli istituti Calcedonia e Montalcini di Salerno, Principe di Piemonte di Santa Maria Capua Vetere e Denza di Castellammare di Stabia dialogheranno insieme. Le esperienze delle singole scuole serviranno a comprendere meglio i risultati raggiunti, in particolare dopo un anno a dir poco complesso a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso.

“La classe non è acqua”: prosegue il progetto de “I mercoledì di Panthakù”

Esattamente dodici mesi fa, infatti, anche Panthakù, come hanno fatto tutte le istituzioni scolastiche, è stato costretto a ridisegnare i suoi modelli e a trasferire il suo know-how e la sua passione unicamente sulle piattaforme digitali. Una modalità che ha permesso di continuare a coinvolgere e fare compagnia a decine e decine di studenti e famiglie, coinvolte in attività sempre creative e stimolanti.
Come detto, però, quanto fatto non serve per specchiarsi nel lavoro portato avanti, ma ha senso unicamente come spinta per migliorarsi e fare ancora di più. La domanda, dunque, è: oggi cosa ci si aspetta? Tanto, tantissimo, ancora di più. Perché la rete di Panthakù non si è fatta trovare impreparata per questa nuova sfida che vedrà protagonisti poco meno di duecento adolescenti in un percorso on line fatto di crescita di competenze e di tante seduzioni che verranno dal sociale, dal mondo del lavoro, da quello del giornalismo e della cultura, passando per la danza e lo sport. Senza trascurare un sistema di supporto psicologico, e non solo, a servizio delle mamme e dei papà.
Diceva Anatole France che per realizzare grandi cose non dobbiamo solo agire, ma anche sognare; non solo progettare, ma anche credere.
Ci permettiamo di aggiungere: non solo fare bilanci, ma continuare a proporre idee. È proprio questa la forza di Panthakù.