Papa Francesco al Forum Famiglie: “La famiglia, ad immagine di Dio, è solo uomo e donna”

Fa dolore dirlo: oggi si parla di famiglie diversificate, di diversi tipi di famiglia. Ma la famiglia immagine di Dio è una sola, quella tra uomo e donna” – ha detto il Pontefice ai delegati del Forum delle Associazioni Familiari, ricevuti in Vaticano in udienza privata – “Il matrimonio è un sacramento grande”.

Affrontato anche il tema dell’aborto selettivo, della fedeltà coniugale, dei figli quale investimento per un Paese e del dibattito sull’Amoris Laetitia.

 

Rivolgendosi alla delegazione del Forum delle Associazioni Familiari ricevuta in udienza in occasione dei 25 anni dalla fondazione– tra cui tre rappresentanti di Ai.Bi. – Papa Francesco ha detto “ Fa dolore dirlo: oggi si parla di famiglie diversificate, di diversi tipi di famiglia. Sì è vero: famiglia è una parola analoga, si dice anche “la famiglia delle stelle“, “la famiglia degli animali”. Ma la famiglia immagine di Dio è una sola, quella tra uomo e donna. Può darsi che non siano credenti ma se si amano e uniscono in matrimonio sono a immagine e somiglianza di Dio. Per questo il matrimonio è un sacramento grande».

Le famiglie italiane sono tanto stanche di portare sulle loro spalle il welfare del Paese e di non avere alcun riconoscimento per questo sforzo d’amore e di solidarietà … Sono ormai quarantanni che in questo Paese si parla di famiglia senza che nessuno – o quasi – nel mondo delle istituzioni nazionali abbia fatto realmente qualcosa”. Ha  detto al Papa, nel suo saluto iniziale, Gigi De Palo, presidente del Forum delle associazioni familiari, che raccoglie più di 582 associazioni tra nazionali e locali, tra cui Amici dei Bambini. “Per questo nei mesi scorsi – ha ricordato De Palo – abbiamo lanciato un patto per la natalità che mettesse attorno ad un tavolo tutte le forze politiche, mediatiche, sindacali e imprenditoriali affinché si ragionasse seriamente su come far ripartire le nascite. La famiglia non è un problema, ma la soluzione dei problemi del Paese. Ci aiuti anche lei in questa missione che sembra più grande di noi”.
Ascoltato l’appello del Forum Famiglie, Papa Francesco lascia il testo scritto – a suo dire “troppo freddo” –  e si rivolge a tutti i presenti in discorso a braccio parlando di famiglia e temi molto dibattuti: dall’aborto selettivo all’infedeltà, dai figli quale massimo investimento del Paese alle critiche che sono state fatte all’esortazione apostolica Amoris Laetitia.
Amoris Laetitia. Il matrimonio “non è una lotteria”. “Non si nascondo i problemi”
Il Papa invita tutti a leggere l’Amoris Latetia, il suo documento sul matrimonio e l’amore, citata poco prima da De Palo. “Leggete” – ha suggerito Papa Francesco – “il quarto capitolo dell’Amoris laetitia, parla della spiritualità di ogni giorno”.
Alcuni” – ha detto il Papa –  hanno ridotto l’Amoris Laetitia  ad una sterile casistica “si può-non si può: non hanno capito nulla“. Nell’esortazione apostolica «non si nascondono i problemi» e per questo i fidanzati debbono essere aiutati nella preparazione del matrimonio.
La famiglia è un’avventura bella e oggi, lo dico con dolore” –  ha aggiunto Francesco – “vediamo che tante volte si pensa ad incominciare una famiglia, a fare un matrimonio, come fosse una lotteria. Andiamo, se va, va, se non va cancelliamo la cosa e cominciamo un’altra volta”. Con queste parole il Papa ha stigmatizzato questa “superficialità” nei confronti del “dono più grande che Dio ha dato all’umanità: la famiglia“.
I tempi dell’infedeltà. La santità che perdona tutto perché ama
Altro tema delicato sul quale il Papa è voluto intervenire, davanti ai coniugi presenti all’udienza, è quello della fedeltà coniugale. «Una cosa che nella vita matrimoniale aiuta tanto – ha detto Francesco – è la pazienza, sapere aspettare. Ci sono nella vita situazioni di crisi forti, brutte, dove anche arrivano tempi di infedeltà”. Di qui, la lode di Francesco alla “pazienza dell’amore che aspetta. Tante donne, ma anche l’uomo talvolta lo fa, nel silenzio hanno aspettato, guardando da un’altra parte, aspettando che il marito tornasse alla fedeltà, La santità che perdona tutto perché ama”.
Un catecumenato per il matrimonio
Il Pontefice ha raccontato questo episodio: “Una volta una donna, a Buenos Aires, mi ha detto: “Voi preti siete furbi: studiate otto anni per diventare preti, e poi se dopo qualche anno la cosa non va, una bella lettera a Roma e ti danno il permesso e tu puoi sposarti. Invece a noi, che ci danno un sacramento per tutta la vita, ci accontentate con tre o quattro conferenze di preparazione, e questo non è giusto.”
“Ci vogliono conferenze di preparazione – ha commentato Francesco a proposito della preparazione al matrimonio – ma servono uomini e donne amiche che aiutano i giovani a maturare nel cammino”. E ha suggerito: “Oggi c’è bisogno di un catecumenato per il matrimonio, come c’è un catecumenato per il battesimo”. La preparazione al matrimonio è importante “anche per la successiva educazione dei figli. Non è facile educarli, sono più svelti di noi nel mondo virtuale, sanno più di noi” ha osservato il Papa. “Educare al sacrificio della vita familiare non è facile!“, ha esclamato infine comprendendo entrambi i momenti: la formazione al matrimonio e l’educazione che gli sposi daranno ai figli.
L’aborto selettivo, pratica nazista con i guanti bianchi
Sul tema dell’aborto, il Pontefice parla in difesa della vita. “Ho sentito dire che è di moda” – ha detto Bergoglio –  “o almeno è abituale che quando nei primi mesi di gravidanza si fanno gli studi per vedere se il bambino non sta bene o viene con qualcosa, la prima offerta è: “lo mandiamo via”. L’omicidio dei bambini: per risolvere la vita tranquilla si fa fuori un innocente”.
“Da ragazzo” – ha aggiunto Francesco – “la maestra che faceva storia ci diceva della rupe, per buttarli giù, per salvaguardare la purezza dei bambini. Una atrocità, ma noi facciamo lo stesso. Perché”- si è chiesto ancora il Papa ad alta voce – “non si vedono nani per la strada? Perché il protocollo di tanti medici dice: viene male, mandiamolo via?. Il secolo scorso” – ha continuato il Pontefice – “tutto il mondo si è scandalizzato per quello che facevano i nazisti. Oggi facciamo lo stesso ma con i guanti bianchi”.
La famiglia al centro del progetto di Dio…
La famiglia, si legge nel discorso che era stato preparato (TESTO INTEGRALE), “sta al centro del progetto di Dio”. “Essendo culla della vita e primo luogo dell’accoglienza e dell’amore, essa ha un ruolo essenziale nella vocazione dell’uomo”. Purtroppo nella nostra società, spesso tentata e guidata “da logiche individualistiche ed egoistiche” non di rado si “smarrisce il senso e la bellezza dei legami stabili, dell’impegno verso le persone, della cura senza condizioni, dell’assunzione di responsabilità a favore dell’altro, della gratuità e del dono di sé. Per tale motivo” – prosegue il Papa – “si fatica a comprendere il valore della famiglia e si finisce per concepirla secondo quelle stesse logiche che privilegiano l’individuo invece che le relazioni e il bene comune”.
… e i figli massimo investimento per un Paese
Non stancatevi di sostenere la crescita della natalità in Italia, sensibilizzando le istituzioni e l’opinione pubblica sull’importanza di dar vita a politiche e strutture più aperte al dono dei figli”. È l’invito contenuto nel discorso scritto consegnato dal Papa durante l’udienza di oggi al Forum delle famiglie.
E’ un autentico paradosso – la denuncia di Francesco– “che la nascita dei figli, che costituisce il più grande investimento per un Paese e la prima condizione della sua prosperità futura, rappresenti spesso per le famiglie una causa di povertà, a motivo dello scarso sostegno che ricevono o dell’inefficienza di tanti servizi”. “Queste e altre problematiche” – si legge nel discorso scritto del Pontefice – “vanno affrontate con fermezza e carità, dimostrando che la sensibilità che portate avanti riguardo alla famiglia non è da etichettare come confessionale per poterla accusare – a torto – di parzialità. Essa si basa invece sulla dignità della persona umana e perciò può essere riconosciuta e condivisa da tutti, come avviene quando, anche in contesti istituzionali, ci si riferisce al ‘Fattore Famiglia’ quale elemento di valutazione politica e operativa, moltiplicatore di ricchezza umana, economica e sociale.”
Grazie per l’impegno che profondete,per una partecipazione attiva e responsabile delle famiglie alla vita culturale, sociale e politica, e per la promozione di adeguate politiche familiari che tutelino e sostengano le funzioni della famiglia e i suoi diritti”-  scrive il Papa citando lo Statuto del Forum – “Continuate inoltre, nell’ambito della scuola, a favorire un maggior coinvolgimento dei genitori e a incentivare tante famiglie a uno stile di partecipazione”.
Fonte AVVENIRE