Paralisi della Cai. Bechis (Gruppo Misto): “Il premier intervenga per ottenere la pubblicazione dei dati sulle adozioni internazionali per il 2014”

bechisLa mancata pubblicazione dei dati sulle adozioni internazionali realizzate nel 2014 è “una grave inadempienza relativa agli impegni assunti dall’Italia con la sottoscrizione della Convenzione de L’Aja”. Soprattutto alla luce del fatto che il nostro è storicamente il secondo Paese, dopo gli Stati Uniti, per numero di minori stranieri adottati. A scriverlo è la deputata del Gruppo Misto Eleonora Bechis in un’interpellanza al Presidente del Consiglio presentata alla Camera dei Deputati.

Nel testo dell’interpellanza si ricorda come dal 2000, dopo la ratifica della Convenzione, l’Italia abbia prodotto dei “rapporti annuali con statistiche molto dettagliate”. L’ultimo di questi report, però, risale al 2013. Da allora, per i due anni successivi, la Commissione Adozioni Internazionali non ha più diffuso dati ufficiali. Da qui, pertanto, la richiesta di Bechis al premier Renzi di assumere “iniziative urgenti (…) al fine di provvedere alla tempestiva pubblicazione dei dati statistici relativi ai fascicoli dal 1° gennaio al 31 dicembre 2014 delle adozioni internazionali”.

Di seguito riportiamo il testo integrale dell’interpellanza.

 

BECHIS. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
la Commissione per le adozioni internazionali (CAI) garantisce che le adozioni di bambini stranieri avvengano nel rispetto dei principi stabiliti dalla Convenzione dell’Aja del 29 maggio 1993 sulla tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale;
la Commissione per le adozioni internazionali, che opera presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, è l’autorità centrale del nostro Paese in materia di adozioni internazionali rispetto al Segretariato dell’Aja;
il presidente della Commissione trasmette al Parlamento una relazione biennale sullo stato delle adozioni internazionali, sullo stato della attuazione della Convenzione e sulla stipulazione di accordi bilaterali anche con Paesi non aderenti alla stessa;
la Commissione agisce al fine di assicurare l’omogenea diffusione degli enti autorizzati sul territorio nazionale e delle relative rappresentanze nei Paesi stranieri, favorendone il coordinamento, nonché la fusione al fine di ridurne complessivamente il numero e migliorarne l’efficacia e la qualità;
all’albo degli enti autorizzati sono iscritti 62 enti, di cui due iscritti a Euradopt, associazione europea che riunisce 20 enti autorizzati di 14 Paesi europei diversi;
dal 2000, dopo la ratifica della Convenzione dell’Aja, l’Italia ha prodotto dei rapporti annuali con statistiche molto dettagliate, ma l’ultimo rapporto statistico disponibile sul sito della Commissione è il «rapporto della Commissione per le adozioni internazionali sui fascicoli dal 1o gennaio al 31 dicembre 2013»;
l’Italia è il secondo Stato al mondo per numero di bambini accolti dopo gli Stati Uniti, con 2825 adozioni internazionali realizzate nel 2013;
l’interrogante ritiene che, valutato il considerevole peso dei dati forniti dal nostro Paese al fine di monitorare il fenomeno delle adozioni internazionali, la mancanza dei dati relativi al 2014 rappresenti una grave inadempienza relativa agli impegni assunti dall’Italia con la sottoscrizione della Convenzione de L’Aja del 29 maggio 1993 –:
se i fatti narrati in premessa corrispondano al vero e, nell’eventualità positiva, quali iniziative urgenti intenda assumere il Presidente del Consiglio dei ministri al fine di provvedere alla tempestiva pubblicazione dei dati statistici relativi ai fascicoli dal 1o gennaio al 31 dicembre 2014 delle adozioni internazionali.
(5-08294)