Per un bambino in affido la scuola non è tutto!

Buongiorno,

mi chiamo Ludovica e, insieme a mio marito, stiamo pensando di intraprendere un’esperienza di affido familiare.

Ci stiamo informando su cos’è di preciso e cosa comporta iniziare questa avventura.

Ho una preoccupazione però: è vero che i bambini in affido hanno un rendimento scolastico più basso rispetto agli altri? La loro esperienza familiare influisce necessariamente in maniera negativa sul loro percorso scolastico? Riescono a seguire le lezione con un livello adeguato di concentrazione? O fanno più fatica?

Grazie mille

Ludovica

 

 

PELLINICara Ludovica,

Dire che i bambini in affido hanno problemi scolastici è un po’ un luogo comune. Tra loro alcuni sono bravi studenti e altri no.

Certo, per un bambino che ha vissuto il trauma dell’abbandono la scuola difficilmente è una priorità. Soprattutto questi bambini hanno in mente tante cose e troppo pesanti per la loro età, cosicché il concentrarsi risulta faticoso.

A volte poi possono essere bambini che non hanno avuto i giusti stimoli nella prima infanzia (e oltre), questo li costringe alla fatica di dover recuperare tutto ciò che hanno perso.

Non è sempre facile per loro. Noi genitori affidatari dobbiamo armarci di tanta pazienza, nell’aiutarli nei compiti quotidiani! Delle brave insegnati fanno spesso la differenza.

Mi sento di consigliarvi, qualora il bambino che accoglierete avesse difficoltà scolastiche, di non rischiare di rovinare la relazione col bimbo a causa delle tensioni che i problemi scolastici potrebbero generare. Prima di tutto questi bambini hanno bisogno di un mamma e di un papà, anche se temporanei.

Un caro saluto Cristina Riccardi