Per una coppia che non può adottare, l’affido potrebbe essere una soluzione “alternativa”?

Buongiorno Ai.Bi.

Consultando spesso il vostro sito, ho visto che, oltre all’adozione, promuovete anche l’affido familiare. Io e mio marito siamo sposati da 5 anni e abbiamo un bambino di 3 che da settembre va all’asilo. Di conseguenza, non dovendo più occuparmi di lui per tutta la giornata, ho qualche ora libera in più. Per questo stiamo pensando di metterci a disposizione per aiutare un bambino abbandonato o in difficoltà. Purtroppo non abbiamo la disponibilità economica per avviare un iter adottivo, quindi avremmo pensato all’affido. Vorremmo però conoscere un po’ meglio questa forma di accoglienza. E’ possibile incontrare voi di Ai.Bi. per capirci qualcosa in più e valutare se siamo veramente portati per l’affido?

Grazie,

Loredana

 

 

bresciani (2)

Buongiorno Loredana.

Per avere informazioni sull’affido familiare è possibile chiamare al numero 02/988221 e chiedere di parlare con l’ufficio affido. Oltre a questo primo rapido passaggio, consiglio a tutte le coppie e i single aspiranti genitori affidatari, qualora ne abbiano la possibilità, di partecipare a uno dei corsi di informazione e formazione sull’affido familiare organizzati da noi di Amici dei Bambini. Il prossimo è in programma a Milano, presso il Centro Servizi alla Famiglia “Fidarsi della vita” di viale Affori 12, per sabato 21 e domenica 22 novembre, dalle ore 10 alle ore 18. Ma periodicamente analoghi week end informativi e formativi vengono organizzati in tutte le sedi italiane di Ai.Bi.

Si tratta di un percorso di avvicinamento all’affido strutturato appunto in due giornate intensive di lavoro, durante le quali verranno affrontati i diversi aspetti dell’affido familiare: i principi e l’iter dell’affido, le problematiche che le famiglie affidatarie si trovano a dover affrontare più frequentemente, le storie personali dei bambini in difficoltà, le motivazioni e le risorse da mettere a disposizione da parte degli aspiranti genitori affidatari, il ruolo dei servizi sociali e le possibilità di costituire una rete per il supporto delle famiglie affidatarie.

Verrà inoltre trattata, nei suoi aspetti pratici e psicologici, una tipologia particolare di affido: quella dei minori stranieri non accompagnati, ovvero dei giovani migranti che sbarcano da soli sulle nostre coste.

Per tutta la due giorni di corso i partecipanti saranno seguiti da personale specializzato che impiegherà metodologie che permettano di entrare nel vivo delle dinamiche tipiche dell’affido.

Le ricordo infine che la partecipazione ai corsi è gratuita e che per iscriversi si può chiamare anche in questo caso il numero 02/988221 oppure inviare una e-mail all’indirizzo affido@aibi.it .

Vi aspettiamo!

 

Valentina Bresciani

Settore Affido di Amici dei Bambini