Perché i bambini fuggono da Guatemala, Honduras ed El Salvador?

messico usaCi sono dei luoghi nel mondo in cui l’unica possibilità di salvezza spesso è la fuga. Questo vale per i bambini originari del Centro America, dove per i minori di 18 anni morire assassinati è la principale causa di decesso e un destino che tocca ogni anno a migliaia di loro. Per questo il numero di coloro che hanno cercato di fuggire verso Paesi più sicuri è in continuo aumento e sarebbe addirittura raddoppiato nell’ultimo anno.

Tra i fuggitivi i più numerosi sono i ragazzini tra i 15 e i 17 anni, che quasi sempre viaggiano da soli alla ricerca di una vita migliore. Ma non mancano molte giovani madri con i loro bambini di età diverse e minori non accompagnati che non superano i 12 anni e intraprendono il loro viaggio della speranza dopo aver subito il trauma della separazione dai genitori.

Purtroppo, spesso ad attenderli non c’è un futuro migliore del loro passato. Nel 2014, per esempio, oltre 18mila bambini sono stati deportati dal Messico agli Stati Uniti, dove ora si trovano a vivere nelle stesse condizioni di povertà e violenza che avevano lasciato in Centro America. Per molti di loro il viaggio è stata una vera Odissea fatta di sofferenze e soprusi. Tanti raccontano di abusi sessuali e violenze subiti da parte dei trafficanti di esseri umani, di privazione del cibo, di maltrattamenti verbali e fisici perpetrati dal personale delle carceri.

Un gran numero di bambini e di famiglie, infatti, non riescono ad attraversare il confine con gli Stati Uniti e vengono arrestati in Messico, per poi essere rimandati nei loro Paesi di origine: soprattutto El Salvador, Guatemala e Honduras, titolari del poco invidiabile primato di luoghi più pericolosi al mondo in cui essere bambini.

 

Fonte: Agenzia Fides