Perché la Cai non pubblica i curricula dei suoi membri?

Buongiorno,

vi leggo con assiduità perché prima di intraprendere il percorso adottivo insieme a mia moglie ho scelto di documentarmi, attraverso un’assidua frequentazione dei principali siti dedicati all’adozione. Per esempio apprezzo la recente campagna ‘Trasparenza degli enti’ promossa da Amici dei Bambini. Ma basta navigare in internet per vedere che una cosa sono le dichiarazioni d’intenti, un’altra la prassi. Un esempio? Sul vostro sito le spese per i servizi in Italia vengono quantificate in 3850 euro. Mentre il costo richiesto alle famiglie che vogliono adottare nella Federazione Russia è pari a 9mila euro. Peccato però che sul sito della Cai siano segnate cifre molto più basse: per il dossier Italia, 3535 euro. Mentre per le spese in Russia solo 6.433 euro. Non solo. Cercando di capire se l’errata informazione sia una vostra ‘distrazione’ o invece una disattenzione della Cai, mi sono imbattuto in un altro elemento. Tra i compiti della Commissione rientra la vigilanza sull’operato degli enti autorizzati. Ma chi siano i commissionari che la compongono non è dato sapere? Al di là dei nomi e dell’istituzione di provenienza, non è disponibile uno straccio di curriculum dei vari commissari. Eppure la Cai è un ente pubblico e come tale, in nome della trasparenza, dovrebbe indicare non solo nomi e ministeri di riferimento dei suoi componenti, ma anche chi sono, che esperienza hanno, in modo che l’utenza possa conoscere e valutare le professionalità coinvolte. Dubito che troverò spazio nella vostra rubrica, ma questo è quello che volevo scrivere.

Gianpietro

 

IRENEBERTUZZI

Gentile Gianpietro,

l’apprezzamento dei lettori per la campagna ‘Trasparenza’ è un incoraggiamento a proseguire nella ‘battaglia’. Quanto alla difformità d’informazione tra quello che è scritto nel nostro sito riguardo ai costi e quello che riporta il sito della Cai non è certo responsabilità dell’ente. Com’è ovvio l’aggiornamento del sito della Commissione è a carico della Commissione stessa. Quanto alla seconda questione da Lei segnalata, condividiamo in pieno le sue osservazioni. In nome della trasparenza, la Cai dovrebbe rendere disponibili i curriculum dei suoi membri. Possiamo solo girare alla neo presidente Silvia della Monica le sue domande, con l’auspicio che ottengano risposta.

Cordiali saluti,

Irene Bertuzzi

Responsabile Adozioni Internazionali di Ai.Bi.