Perù, “Ho due compagni di banco speciali: i miei genitori”

DIGITAL CAMERAQuando si dice “un intervento a 360 gradi”. Amici dei Bambini, con i suoi progetti di Sostegno a Distanza, si propone di supportare sia i minori abbandonati o a rischio di abbandono che le relative famiglie in situazione di disagio. E dove non possono arrivare queste ultime, arriva Ai.Bi. con le sue attività di formazione e di preparazione ai cittadini del futuro. Dal Perù ci arrivano due esempi di questo quotidiano impegno al fianco dell’infanzia e dell’adolescenza più fragile.

Nell’ambito del progetto “Sui sentieri della famiglia”, l’istituto Juan Pablo Magno ha ospitato un incontro volto a trattare alcuni aspetti riguardanti i rapporti tra genitori e figli, con lo scopo di rafforzare e arricchire questi legami, che spesso rischiano di rompersi a causa del degrado socio-economico di molte famiglie povere. L’attività, guidata dalla psicologa di Ai.Bi., si è proposta di contribuire allo sviluppo sociale sereno dei bambini e degli adolescenti. Tutto questo partendo dal presupposto secondo cui, sicuri dell’affetto che ricevono dai propri parenti, i ragazzi possono concentrarsi meglio sulle loro attività e quindi conseguire risultati migliori. I genitori intervenuti, da parte loro, hanno dimostrato grande interesse per il confronto proposto e si spera possano fare tesoro di ciò che hanno appreso per superare le difficoltà relazionali all’interno delle rispettive famiglie.

Quando si vive in condizioni di disagio, però, è quasi fisiologico che alcuni aspetti dell’educazione dei figli vengano trascurati. Anche a questo Ai.Bi. cerca di porre rimedio. Ne è un esempio quanto fatto nelle scorse settimane nel centro Posada de Belén. Grazie all’aiuto di un nuovo volontario, di professione ingegnere, i minori della struttura hanno potuto cimentarsi con un laboratorio formativo sul riciclaggio. Si è parlato approfonditamente di inquinamento ambientale e delle risorse che si devono salvaguardare per contribuire positivamente alla salute del pianeta.

Il pianeta non può continuare a vedere i ragazzi privi di famiglia messi ai margini della società e  invoca per ciascuno di loro un gesto di solidarietà e di affetto. Quel gesto si può chiamare Sostegno a Distanza ed è un piccolo impegno che ognuno di noi può assumersi per ridare il sorriso a un bambino abbandonato. Attiva anche tu un Sostegno a Distanza per i progetti di Amici dei Bambini in Perù.