Perù, la voce dell’abbandono: “Cosa sarebbe la mia vita senza un SaD?”

2.- PDBDa chi è composta oggi la famiglia di Aracelly? Dalla sua anziana nonna e… da Amici dei Bambini. Sono loro gli unici che si prendono cura di lei, nella speranza che, in un giorno non troppo lontano, anche qualcun altro possa a prendere a cuore la sua sorte. Chi dovesse decidere di compiere questo gesto d’amore non tarderà a capire quanto la giovane ragazzina peruviana possa essere grata a chi le donerà ciò che non ha mai avuto: l’affetto di una famiglia.

“So bene che la mia vita sarebbe molto più difficile se non ci foste voi accanto a me”, dice spesso agli operatori di Ai.Bi. che si occupano di lei presso la casa hogar Posada de Belén, a Lima.

La vita di Aracelly è stata segnata dall’assenza dei suoi genitori che non se la sono sentita di sostenere il peso di una vera famiglia e hanno quindi abbandonato la loro bambina. La piccola, per quanto sia stata comprensibilmente molto segnata da quest’esperienza, non si è mai data per vinta. Grazie alla nonna Maria ha potuto conoscere Ai.Bi.: da quando frequenta il Posada de Belén, ha ritrovato le forze per affrontare ogni giornata e sostituire con un po’ di colore il grigio che si era addensato nella sua vita.

Si è adattata molto bene alle dinamiche del centro e ha un ottimo rapporto con i suoi compagni. È sempre diligente e responsabile, fa tutto con molta attenzione e non dimentica mai di aiutare gli altri. “Questa casa la sento talmente mia – dice – che non posso non aiutare le persone che si prendono cura di me ogni giorno a fare meglio il loro lavoro”. Soprattutto durante le ore in cui i piccoli ospiti del centro svolgono i loro compiti, Aracelly si prodiga per loro: aiuta chi non ha capito bene qualche concetto, segue i suoi compagni più piccoli nel fare i compiti, sempre con umiltà e senza vantarsi della sua intelligenza.

Vederla collaborare con gli altri e notare come sia sempre la prima a essere ricercata dagli altri nel momento del gioco e dello svago è una vera soddisfazione per noi di Ai.Bi. che osserviamo ogni giorno come il nostro lavoro possa cambiare la vita di un bambino abbandonato.

Per cambiare davvero la vita di chi ha subito il trauma dell’abbandono è necessario costruire anche un futuro per questi bambini a cui è stato negato il diritto di essere figli. Per riuscirci è necessario l’impegno di tutti noi. Attiva anche tu un Sostegno a Distanza per i progetti di Amici dei Bambini in Perù. Con il tuo contributo, aiuterai un bambino abbandonato a non arrendersi!