Posso aprire una casa famiglia anche se sono single?

Buongiorno.

Sono una mamma single con 2 bambini. Da tempo coltivo il sogno di aprire una casa famiglia. Il mio progetto prevede altresì l’accoglienza di future mamme e di neomamme in difficoltà, per aiutarle a spiccare il volo nell’incredibile viaggio della maternità. Ho sempre avuto questo desiderio nel cuore!

Chiaramente durante la giornata lavoro per mantenere me e i miei figli, ma sono convinta di poter essere lo stesso di aiuto in un progetto del genere.

In tutto questo, ho un grande dubbio: posso aprire una casa famiglia anche se sono single?

Vi ringrazio molto per l’attenzione e resto in attesa di cortese risposta,

Stefania

 

MACCHINA DA SCRIVERECara Stefania,

innanzitutto ti ringraziamo per la generosità e la disponibilità dimostrata. Per un’associazione come Amici dei Bambini, che ha tra i suoi principi ispiratori la famiglia e come scopo principale l’accoglienza familiare dei minori in difficoltà, è sempre una buona notizia sapere che c’è qualcuno disposto a farsi carico di mamme e bambini che vivono situazioni di disagio.

I bambini che vengono accolti in casa famiglia hanno davvero un grande bisogno di mamma e papà. Le loro storie sono spesso molte faticose e necessitano di avere una famiglia disponibile e capace di farsi carico del loro vissuto e aiutarli a rielaborare il dolore. Aiutarli a “riparare” il dolore e imparare la bellezza della famiglia chiede un impegno grandissimo da parte di una mamma e di un papà e non è certo possibile farlo nei ritagli di tempo.

Le stesse normative regionali che regolamento le strutture residenziali per minori prevedono la presenza di una figura maschile e di una femminile stabilmente presenti presso la struttura. In alcuni casi, come in Lombardia, si deve trattare di una coppia sposata.

Anche il modello di casa famiglia proposto da Ai.Bi. comporta la presenza di una coppia di genitori con un’esperienza pregressa di affido o in cui almeno uno dei coniugi sia un educatore munito di adeguato titolo. Tutto ciò per garantire che si possa svolgere il proprio compito in modo pienamente consapevole e competente, assicurando un’accoglienza familiare nel vero senso della parola. Per quanto tu sia sicuramente preparata a gestire dei minori, considerata la preziosa esperienza maturata con i tuoi figli, al momento non avresti la possibilità di gestire una realtà complessa come quella di una casa famiglia.

Se desideri invece adoperarti per l’accoglienza di future mamme e di neomamme in difficoltà, ti segnaliamo la possibilità dell’affido di nuclei mamma – bambino. Il tuo supporto nell’accogliere una donna e suo figlio potrebbe essere davvero prezioso per – come scrivi- aiutarla a spiccare il volo nell’incredibile viaggio della maternità.

Nella speranza di aver risposto esaurientemente alla tua domanda, ti salutiamo con affetto,

Ufficio Stampa di Ai.Bi.