Posso gestire una casa famiglia anche se sono single?

Buongiorno,

sono Eleonora, una single di 45 residente a Torino, laureata in Scienze dell’Educazione. Da circa dieci anni lavoro come educatrice presso una comunità per minori in un comune della provincia della mia città, ma ho sempre sognato di potermi occupare della gestione a 360 gradi di una comunità. Proprio nei giorni scorsi ho letto sul vostro sito la notizia riguardante la selezione per coppie sposate con figli per gestire una vostra casa famiglia proprio qui a Torino. Anche se non sono sposata e non ho figli, vista la mia esperienza professionale, potrei aspirare comunque a partecipare a questa selezione?

Grazie,
Eleonora

 

valentina bresciani

Carissima Eleonora,

grazie per aver contattato la nostra Associazione per raccogliere informazioni rispetto alla sua volontà di mettersi in gioco in prima persona. Amici dei Bambini, da anni, lavora sul  territorio nazionale sensibilizzando, formando e accompagnando persone interessate all’accoglienza familiare temporanea.

Il modello di Casa Famiglia per Ai.Bi. prevede, al centro della struttura, la presenza di una coppia già affidataria, con o senza figli, che intenda mettersi a disposizione per l’accoglienza di minori che vivono difficoltà familiari. La casa famiglia, tra i tanti obiettivi, ha anche quello di insegnare ai bambini, che per la maggior parte dei casi hanno in mente un modello familiare distorto, come si vive in una famiglia e come ci si relaziona.

Tuttavia ci sono altre possibilità per Lei. La legge 184/1983 e la sua modifica, la legge 149/2001, prevede che tutte le persone possano rendersi disponibili come famiglia affidataria e offrire il proprio tempo e le proprie risorse per un bambino che si trova a vivere aspetti problematici con la sua famiglia d’origine.

Anche le persone single possono essere una risorsa per i 30.000 minori italiani che vivono fuori dalla propria famiglia. Generalmente la figura dell’affidataria single viene spesso concepita per progetti part-time e/o per progetti in cui siano coinvolti ragazzini in fase pre-adolescenza/adolescenza, dove per il minore è importante creare una relazione privilegiata con un solo adulto.

Può prendere visione sul nostro sito, nella pagina dedicata all’accoglienza familiare temporanea,  delle sedi in cui siamo operativi e delle date dei momenti di informazione https://www.aibi.it/ita/attivita/affido/incontri-informativi/

Ai.Bi. garantisce nelle proprie sedi percorsi di accompagnamento volti a  valorizzare quelle che sono le motivazioni e i desideri, accendendo nei potenziali affidatari risorse utili per svolgere al meglio il proprio compito.

Se questo progetto non dovesse rientrare nelle sue aspettative, può comunque decidere di diventare una volontaria presso le  nostre strutture di accoglienza rivolte a minori o a nuclei familiari.

Anche grazie alle sue competenze  può mettersi in gioco portando il suo valore aggiunto a favore dei nostri bambini accolti.

Se invece il suo desiderio è quello di iniziare una collaborazione lavorativa con la nostra associazione, può prendere visione delle candidature aperte, visibili anche sul nostro sito alla pagina https://www.aibi.it/ita/lavora-con-noi/

 

Restiamo a sua completa disposizione per poter approfondire la sua disponibilità.

 

Spero a presto,

Valentina Bresciani

Settore Affido e Servizi Italia e coordinatrice Case Famiglie di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini