Posso portare all’estero mia figlia per una vacanza, anche senza il consenso del padre?

Sono una ragazza madre di 25 anni. Da una mia vecchia relazione è nata una bambina che ora ha 5 anni. Quando lei aveva 4 mesi, sono scappata dal mio compagno, a causa della gelosia e della violenza da parte sua e sono andata a vivere con mia mamma. Da quel momento il padre di mia figlia non si è mai interessato della bimba. Sono passati 5 anni e adesso vorrei che la bimba fosse affidata esclusivamente a me. In più quest’anno vorrei andare in vacanza nel mio Paese d’origine con mia figlia. Per questo la piccola ha bisogno del passaporto, e suo padre dovrebbe firmare il suo assenso all’espatrio. I funzionari del consolato mi hanno chiesto di dimostrare che la bimba è affidata solamente a me e che lui non ha più nessun diritto su di lei. Vorrei che mi aiutaste a capire come devo procedere per ottenere tutto quello che mi serve.

Grazie per l’ aiuto che vorrete darmi,  

Ana 

 

giudiceCarissima,

la situazione che ci descrivi è in effetti molti complessa. Inizierei dalla questione forse più urgente e cioè la possibilità per te di portare la bambina nel tuo Paese in assenza del consenso del padre per il rilascio del passaporto.

A questo problema puoi ovviare richiedendo al Giudice Tutelare una apposita autorizzazione che tiene il posto del consenso del padre.

Naturalmente dovrai spiegare bene i motivi per cui non è possibile ottenere il consenso (l’assenza ormai prolungata del padre) e la necessità di fare questo viaggio con tua figlia.

Per il resto – e cioè per la questione relativa alla potestà genitoriale (o meglio “responsabilità” genitoriale come in effetti la legge riferisce oggi) – puoi presentare un’istanza al Tribunale per i Minorenni al fine di valutare l’effettiva incapacità del padre a svolgere il suo ruolo e quindi per evitare che in futuro, in qualsivoglia scelta riguardante la crescita di tua figlia, possa essere coinvolto anche lui.

Sperando di  esserti stata d’aiuto,

Ufficio diritti di Ai.Bi.