Primo seminario sulla diffusione della ricerca del progetto Multicountry in Ucraina

In una prima fase del progetto“Consolidamento delle ONGs e LAs in Ucraina e Moldova per favorire l’inclusione sociale dei care-leavers” sono state realizzate delle indagini nazionali, che hanno portato, in ogni Paese, all’identificazione dei problemi principali e alla stesura di una mappatura degli attori chiave e dei loro interventi. Infatti lavorando già da diversi anni sulla tematica dell’abbandono e supporto e superamento dell’abbandono, abbiamo ritenuto fruttuoso inserire nel progetto elaborazione di un’unico strumento al fine di poter valutare non solo i specialisti statali ma anche il nostro lavoro quotidiano nell’settore. In seguito si sono svolti i tre workshop per elaborare questo unico strumento di valutazione dei servizi/progetti a favore dei care leavers.
Il primo seminario sul tema: “Perché, cosa e come di questo documento”, svolto il 09 giugno 2011, ha previsto, appunto un coinvolgimento dei ONG locali al fine di sperimentare sul territorio locale lo strumento elaborato. Al seminario hanno partecipato 12 rappresentanti delle ONG locali che in un modo o l’altro forniscono i servizi per i care-leavers.
In prima istanza, è stato illustrato il panorama della ricerca realizzata al livello nazionale in tema di processo di transizione di un care-leaver e i servizi previsti al suo supporto. La presentazione ha avuto un’articolazione sul piano nazionale e su quello locale, in particolare la sulla situazione nella Provincia di Kyiv.
In seguito e’ stato presentato lo strumento di valutazione dei servizi/progetti a favore dei care leavers ad uso degli organismi locali. La ricercatrice Nataliya Romanova ha precisato: “Il documento che avete in mano è il frutto della riflessione e del confronto svolto dagli operatori statali e dagli ONG durante diversi workshop nazionali e trasnazionali. Ma abbiamo previsto un periodo di prova appunto per poter sentire le vostre critiche e migliorare il documento finale”.

Fin dall’inizio il coinvolgimento e l’interesse dei partecipanti e’ stato enorme e, cosa completamente inattesa, anche persone non coinvolte all’inizio hanno cominciato a discutere con entusiasmo le questioni esposti dai partecipanti piu’ attivi. E’ stato utile, pertanto, condividere con i partecipanti la diversità delle esperienze e riflettere congiuntamente sulle azioni da portare insieme a livello nazionale con istituzioni pubbliche. Il racconto delle esperienze di campo in corso di realizzazione dei progetti a favore dei care leavers ha confermato la necessita’ di consolidare i sforzi. Dove possibile, le ONG devono svolgere un ruolo di facilitatori, attraverso la creazione di occasioni di contatto tra realtà inerenti al nostro care-leaver (scuole, istituti, Università, associazioni giovanili, servizi statali ect). Inoltre con l’aiuto di alcuni esperti presenti al seminario abbiamo notato alcuni punti interessanti da considerare durante processo di valutazione.
Questo ha contribuito non solo ad aumentare l’autostima, l’interesse e il coinvolgimento degli ONG, ma anche alla promozione del progetto che realizziamo insieme con i colleghi di Moldova e alla sensibilizzazione sociale in generale. Tutti i partecipanti hanno promesso a mantenere vivo il canale di collaborazione aperto, attraverso lo scambio sistematico di informazioni sulle attività in corso e il reciproco coinvolgimento nell’ambito di future iniziative. Alla fine del seminario si e’ stato un’applauso spontaneo da parte dei partecipanti e per tutti i partecipanti.