Provocazione leghista: “Vendiamo Lampedusa alla Germania”

lampedusa porto 200E’ l’ultima boutade lanciata da un esponente della Lega sulla questione dei migranti che continuano a sbarcare sulle nostre coste. Angelo Ciocca, intervenuto a KlausCondicio, il talk show di Klaus Davi su YouTube, propone di vendere Lampedusa alla Germania.

Il candidato leghista alle elezioni europee sostiene: Vendiamo Lampedusa alla Merkel, se i cittadini sono d’accordo, perché no. Almeno siamo sicuri che anche la Germania si renderebbe conto di cosa vuol dire il problema immigrazione”. Poi racconta che decine e decine di lampedusani si sono rivolti a lui per chiedere aiuto, lamentando la latitanza dello Stato.

La soluzione della vendita dell’isola ai tedeschi sarebbe secondo Ciocca un modo per verificare se questa precisione tedesca poi si traduca nei fatti in ordine e disciplina”. Poi afferma: “Mi dispiacerebbe per i cittadini lampedusani, i quali peraltro si sentono completamente abbandonati dallo Stato italiano. E che non vogliono la clandestinità, e tantomeno l’invasione”.

Al di là delle provocazioni in salsa leghista, resta un problema di fondo. La politica italiana continua a non trovare soluzioni per affrontare il problema dei flussi migratori che si ripetono nel nostro Paese da vent’anni. Profughi e migranti, anche poco più che bambini, affrontano viaggi estremi, per fuggire da guerra o situazioni di assoluta povertà. E un Paese civile dovrebbe garantire loro un’accoglienza dignitosa. E qui il vero paradosso. Sono oltre mille i cittadini che hanno dato la propria disponibilità ad accogliere in casa minori stranieri non accompagnati. Se ognuna delle famiglie aderenti al progetto Bambini in alto mare di Amici dei Bambini avesse la possibilità di trasformare il mio impegno in azione, agli occhi del mondo l’Italia potrebbe vantare misure di accoglienza a misura di bambino. E invece da vent’anni in qua le reazioni delle istituzioni sono caratterizzate da diffidenza e lentezza, camuffate da emergenza.

L’impegno di Ai.Bi. è dare risposta ai bisogni  di chi fugge da guerra e disperazione. Sono centinaia i minori stranieri non accompagnati che approdano sulle nostre coste. Per garantire loro un’accoglienza a misura di bambino, Amici dei Bambini è alla continua ricerca di famiglie disponibili ad accogliere in affido temporaneo i Misna, o persone disposte a sostenere con un piccolo contributo di 10 euro il progetto. Per saperne di più, clicca qui.

 

Fonte: Sicilia Informazione