Può la scuola capire l’evoluzione di un bambino che si riappropria della sua vita ?

bambini adottati a scuolaOggi colloquio con le maestre senza quella di storia. A volte disteso a volte teso, soprattutto quando la maestra d’italiano ha detto che S. è straniero e l’ho fermata immediatamente a riflettere, oppure quando mi hanno segnalato che gestiscono S. nelle file per l’uscita, per la mensa per il pullmino come un bimbo speciale esattamente come la bimba certificata, prima lei, poi lui poi il resto della classe, perchè entrambi devono stare vicino alla maestra. E gli abbiamo segnalato che se si lamentano che S. non sopporta da quest’anno questa bimba non stupisce affatto, visto che lui ambisce alla normalità, a passare inosservato, ad essere trattato come gli altri ad allontanarsi il più possibile dai “diversi” di cui una volta faceva parte, e poi sono le maestre stesse a trattarlo da speciale. In tre anni è cambiato tanto, all’inizio continue richieste di attenzione, ora vuole essere uno tra tanti. Ma le maestre queste cose non le notano, dicono che ci vorrebbe un’ insegnante di sostegno solo per lui per rispiegargli le situazioni, che lui vede sempre a suo sfavore, per insicurezza. E questo lo credo, lo vediamo anche noi, e noi in continuazione rispieghiamo le situazione, ridimensioniamo il percepito negativo. Ma credo che a scuola non abbiano la sensibilità di capire l’evoluzione di un bambino che si riappropria della sua vita e una maestra di sostegno solo per questo motivo non viene concessa. Francamente ho appurato che sono dovuta diventare una mamma tigre e ne sto risentendo anche in salute, ogni volta che devo alzare i toni, mi si abbassa la vista e mi viene mal di testa. Non vi dico ripercorrere il guaio della storia personale (che abbiamo deciso di raccontare alla preside, perchè non è possibile che nel pubblico non si venga nemmeno a sapere che una maestra ha sbagliato, nel privato un neo assunto che sbaglia viene subito segnalato al suo superiore). La scuola è lontana anni luce e di conseguenza diventa fonte di stress.