Qual è la differenza tra affido preadottivo e collocamento provvisorio?

Buongiorno,

io e mia moglie stiamo per intraprendere il percorso dell’adozione e, come potete facilmente immaginare, in vista di tale importante passo, abbiamo cercato di raccogliere più informazioni possibile. Soprattutto alla luce del fatto che, come è noto, l’iter non è semplicissimo. Per quanto riguarda in particolare i tempi, avremmo bisogno di un chiarimento per poter calcolare, almeno indicativamente, la durate del periodo necessario affinché la nostra adozione possa arrivare a compimento. Ciò che vorremmo capire meglio è questo: l’affido preadottivo parte dal giorno del collocamento provvisorio del minore in famiglia?

Grazie delle spiegazioni,

Rosario

 

giudice2Caro Rosario,

affido preadottivo e collocamento provvisorio sono due misure molto diverse che solo in pochi casi hanno un “contatto”. In genere, infatti, fanno riferimento a situazioni differenti e a forme di accoglienza diverse. È pertanto necessario risolvere questa confusione terminologica.

Con affido preadottivo si intende un periodo “di prova” nel corso del quale un minore, in vista della sua adozione, vive con l’aspirante coppia adottiva. Se questo periodo va a buon fine, l’adozione può essere completata e il minore diventa a tutti gli effetti figlio di quella coppia.

Il collocamento provvisorio è tutt’altro tipo di provvedimento. Esso interessa infatti una realtà diversa da quella dell’adozione, ovvero l’affido temporaneo. Nel momento in cui il Tribunale per i Minorenni individua una famiglia in difficoltà, nella quale i coniugi non sono ritenuti in grado di prendersi cura adeguatamente di un minore, quest’ultimo viene allontanato dal nucleo famigliare di origine e collocato provvisoriamente dai servizi sociali del suo Comune di residenza presso una struttura per minori – che può essere una casa famiglia o una comunità educativa – oppure in una famiglia affidataria.

Come detto, ci sono solo pochi casi in cui le due misure “entrano in contatto”. Questo avviene quando un minore collocato provvisoriamente presso una famiglia affidataria diventa adottabile e inizia quindi il periodo di affidamento preadottivo presso la stessa famiglia che l’ha accolto, qualora quest’ultima sia disposta e idonea ad adottarlo. Ovviamente tutto ciò avviene solo nel caso in cui, in seguito al dichiarato peggioramento della situazione del nucleo famigliare di origine del minore, il Tribunale decide di revocare la potestà genitoriale su di lui ai suoi genitori biologici e pertanto non è più previsto il reinserimento nella famiglia di origine.

Un cordiale saluto,

Ufficio Diritti di Ai.Bi.