Ragusa. Altro neonato trovato nella spazzatura. Sta bene. Griffini: “Subito una legge per le culle termiche”

“Bisogna che ce ne sia una in ogni quartiere, parrocchia, ospedale. Non si può più rinviare”

Neonato abbandonato nella spazzatura a Ragusa, in via Saragat. A individuare il bambino, che per fortuna sta bene, è stato un commerciante della zona. “Stavo passando davanti alla macelleria e non c’erano macchine parcheggiate – racconta – e ho visto un sacchetto della spazzatura. Mi sono avvicinato per gettarlo nei bidoni qui vicino. Purtroppo spesso le persone lasciano la spazzatura qui davanti. Mi sono abbassato e a qual punto ho sentito dei lamenti. Ho acceso la luce del telefonino perché proprio questo punto e’ buio e appena aperto il sacchetto… un bambino. Era un bambino”.

“Era avvolto in una copertina, pieno di sangue – continua l’uomo – Sono cose che credi di potere vedere solo nei film e invece e’ capitata a me. Non la scordero’ per tutta la vita. Si sta male. Mi hanno detto che il piccolo sta bene. Sono felice”. Le sue ultime parole vanno a quella donna che lo ha lasciato. “Chissa’ se lo ha scelto lei e quanto si debba essere sentita sola, oggi che e’ possibile anche affidare un figlio in ospedale. Non lo hanno buttato nei bidoni della spazzatura, forse sapevano che a quell’ora qualcuno sarebbe passato, per accompagnare il cane, insomma non e’ una zona isolata o deserta? C’e’ sempre qualcuno che passa”.

Neonato abbandonato a Ragusa: il commento di Marco Griffini

“Questo tipo di ritrovamenti – commenta il presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, Marco Griffiniormai si susseguono senza sosta. Ricordiamo che i neonati ritrovati sono solo la punta di un iceberg, si stima siano 3000 all’anno i bambini abbandonati dai genitori alla nascita, ma con questo ritmo potrebbero crescere queste cifre. Urge una legge sulla realizzazione di culle termiche, una in ogni quartiere di grandi città presso parrocchie, ospedali, sedi di associazioni. Non si può più rinviare”.