RdC. Comitato genitori adottivi “Soddisfatti dell’incontro con ministro Boschi: con lei cambio di marcia della Cai: fra 10 giorni notizie certe sui 59 bambini ancora in Congo”

boschiUna delegazione del Comitato genitori adottivi Repubblica Democratica del Congo – che ieri (24 maggio) aveva annunciato una manifestazione di protesta prevista per oggi e domani( 25 e 26 maggio) per accelerare le procedure di arrivo in Italia dei figli adottivi dal paese africano – è stata ricevuta stamattina dal ministro Maria Elena Boschi, che ha assunto da qualche giorno, la delega governativa alle Adozioni internazionali e quindi la presidenza della Cai, Commissione Adozioni internazionali.

Siamo soddisfatti di questo incontro – ha commentato il Comitato (composto da 25 famiglie) che conferma la sospensione della protesta ed attende entro una decina di giorni – come concordato con il ministro Boschi una risposta nel merito della vicenda sui bambini congolesi ancora in attesa di arrivare in Italia”.

Siamo soddisfatti – precisano le famiglie che hanno partecipato all’incontro – anche perché ci sembra di aver colto un cambio di marcia per le politiche sull’adozione. Sui bambini dal Congo, il ministro Boschi ci ha detto che ci farà sapere fra una decina di giorni. In generale, abbiamo una speranza di maggior collaborazione per il futuro“.

Il ministro avrebbe ammesso le carenze nella gestione del problema fino a oggi, e ha garantito maggiore collaborazione tra il ministero degli Affari esteri e la Commissione, gli enti e le famiglie per arrivare a un’operatività più efficiente e giungere al più presto alla soluzione della vicenda. “I vostri bambini sono un’urgenza per noi”, ha detto la Boschi alle famiglie, che hanno ripercorso le tappe della loro lunga attesa.

La vicenda dei bambini bloccati in Congo è iniziata nel 2013, con la moratoria del governo di Kinshasa sulle adozioni. Nel 2015 le autorità locali hanno però sbloccato i dossier e da gennaio di quest’anno i piccoli adottati da famiglie italiane hanno iniziato a rientrare in Italia alla spicciolata, senza una motivazione chiara fornita dalla Cai (Commissione adozioni internazionali) e con le pressioni notevoli a una soluzione rapida della vicenda sia da parte del Parlamento che della Farnesina.

Per richiamare l’attenzione del governo e dell’opinione pubblica sui 59 bambini ancora fermi negli orfanotrofi congolesi le famiglie del Comitato ieri, 24 maggio hanno anche pubblicato un video-appello girato grazie al contributo delle famiglie che si sono già riunite.

Fonte : Ansa e Avvenire