Regole della casa: come aiutare nostro figlio adottivo ad accettarle senza risultare troppo rigidi?

Buongiorno Ai.Bi,
siamo rientrati dal Brasile circa due mesi fa con in braccio Daniela Helena, nostra figlia! L’abbiamo incontrata felice, sorridente e con le mani tese verso di noi. Siamo dunque diventati tre e la vita in famiglia non potrebbe andare meglio di adesso… Daniela Helena gioca, si diverte, ride e impara ogni giorno nuove paroline. È ancora presto per darle delle regole “ferree” tuttavia ci siamo chiesti come trasmettergliele senza essere troppo rigidi: come potremo aiutarla ad accettare le regole della nostra vita famigliare?

Grazie per il vostro supporto,
Mirco e Caterina

Gentilissimi Mirco e Caterina,

la parola chiave che possiamo darvi per insegnare alla piccola ad accettare le regole che le sono state date è solo una: gradualità. Il primo periodo d’inserimento in famiglia è fondamentale: ormai avete già capito quali sono le sue necessità e i suoi bisogni. Un bambino che proviene da un Paese straniero e che fino a quel momento ha parlato una lingua diversa, mangiato cibi diversi e giocato con giochi diversi (se mai ne ha avuti) ha sempre agito con orari e ritmi diversi da quelli che ha attualmente.
Dopo aver instaurato con entrambi un contatto fisico per sentirsi sicura, e quindi solo dopo aver imparato a fidarsi di voi, creando un forte legame con entrambi, si potrà parlare di “regole”.  Ciò che Daniela Helena deve sentire è il piacere che provano i suoi genitori nello stare con lei; così, successivamente, sarà possibile per voi presentare regole chiare su cosa è bene fare o non fare, in casa e fuori casa.  Non è necessario soffocarla con un eccesso di “no”: negoziare è una strategia efficace.  Imponendo delle regole, la piccola non le farà mai sue e si sentirà pronta a trasgredirle.  Sarete voi a dover discernere due/tre regole fondamentali da proporre alla piccola: poche e che si ripetono, giorno dopo giorno.  Daniela Helena non si sentirà soffocata dagli stimoli ma svilupperà fiducia e sicurezza nei confronti degli adulti, facendo sue le regole delle casa che le sono state trasmesse, percependole come benefiche per il suo agire quotidiano.

Staff Ai.Bi.