Report post-adozione con l’Ucraina: Italia meglio degli USA

bandiera200I report post-adottivi hanno un obiettivo importantissimo: monitorare l’inserimento del bambino nel nuovo contesto sociale e familiare. In riferimento alle coppie italiane che hanno adottato bambini ucraini con l’obbligatorietà degli enti  (dal 2000 in poi), l’ultima riunione della Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI) ha rivelato che vengono consegnate il 90% delle relazioni post-adozione.

Non raggiunge certo la perfezione, ma è comunque un ottimo risultato. Inoltre, per migliorare ulteriormente l’attività di monitoraggio, il Console ucraino a Roma ha ipotizzato lo svolgimento di colloqui individuali con i minori adottati.

La situazione negli Stati Uniti d’America è invece totalmente differente. Le relazioni post-adozione Ucraina-Usa raggiungevano a malapena il 25% fino al 2012. Per porre rimedio alla situazione, nell’aprile dello scorso anno i due governi hanno stipulato un accordo internazionale.

I risultati hanno un andamento positivo: “Alla fine del 2013 sono state consegnate il 60% delle relazioni” ha sostenuto recentemente  l’incaricato ucraino per i diritti dei bambini Yuriy Pavlenko. Ma c’è ancora molto da fare. Servono strette collaborazioni tra governi e azioni concertate.  Bisogna far scomparire quella nebbia che sta intorno alla reale condizione dei bambini adottati.