Ricostituito l’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia: tra gli esperti Marco Griffini di Ai.Bi.

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L’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza rinasce dopo due anni di attesa. La decisione è stata ufficializzata martedì 17 giugno con un decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, che riveste anche il ruolo di presidente dell’Osservatorio. Quest’ultimo è costituito da una sessantina di componenti, tra cui rappresentanti di ministeri e pubbliche amministrazioni nazionali e locali, enti e associazioni di categoria, esperti in materia di minori ed esponenti di sindacati e organizzazioni del Terzo Settore. Tra gli esperti di infanzia e adolescenza che andranno a comporre il nuovo Osservatorio c’è anche Marco Griffini, fondatore e presidente di Amici dei Bambini.

“Alla grande soddisfazione per questa nomina – commenta Griffini, che come gli altri componenti dell’Osservatorio resterà in carica per 2 annisi aggiunge il piacere di riprendere il lavoro con tanti vecchi e preziosi amici con i quali abbiamo condiviso, negli anni passati, importanti vittorie per l’infanzia in difficoltà familiare: una su tutte, la legge sulla chiusura degli istituti, i cui principi sono il frutto proprio dell’appassionato lavoro dei membri dell’Osservatorio. Ora ci aspettano nuove sfide – annuncia il presidente di Ai.Bi. –: innanzitutto il grande problema dei minori stranieri non accompagnati, da affrontare in un’ottica assolutamente europea, come suggerito dallo stesso premier Renzi. Poi i troppi minori fuori famiglia, ospiti tutt’ora delle comunità educative. E ancora i 1900 minori dichiarati adottabili che,  come denunciato in questi giorni dal Crc (Gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ndr), non trovano una famiglia per mancanza di un’apposita banca dati. Infine, un grandissimo problema, che coinvolge centinaia di migliaia di minori: i bambini ‘abbandonati’ davanti alla tv o internet, che una famiglia ce l’hanno ma è come se non l’avessero”.

Collaborare con il ministro Poletti – continua Griffini –, uomo che proviene dal ‘nostro’ mondo del non profit, costituirà  un’importante opportunità di lavoro per  lasciare un segno indelebile, concreto e fecondo, sul fronte italiano dei diritti dei minori”.