Rincari bollette del gas più contenuti. Con la prospettiva che scenderanno ancora

Il nuovo sistema di calcolo per i prezzi del gas in bolletta sembrano dare i primi frutti: per ottobre aumenti contenuti intorno al 5%, ma in futuro le tariffe potrebbero scendere ancora, anche sull’elettricità

Quando poco più di un mese fa era stata riportata da tutti i giornali la notizia della decisione di Arera (l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) di calcolare i prezzi del gas sulla media di quelli registrati sul mercato italiano e non più sull’indice Ttf di Amsterdam e, soprattutto, di aggiornare le tariffe non più “ex ante” ma “ex post”, il discorso, inevitabilmente, era sembrato a tanti molto teorico e i suoi effetti difficili da prevedere nel concreto.
Oggi, una prima risposta, evidente, l’abbiamo. Ed è una risposta che fa tirare un sospiro di sollievo agli italiani.

Aumenti della bollette gas di ottobre contenuti introno al 5%

Secondo quanto dichiarato dal Presidente di Nomisma Energia (importante società di consulenza e ricerche di mercato), Davide Tarabelli, infatti, l’aumento effettivo delle bollette del gas relative al mese di agosto non subiranno i rincari che erano previsti, all’inizio della crisi, fino al 70%, ma si fermeranno al 5% circa. Il fatto è possibile proprio per via del fatto che l’aggiornamento delle tariffe non è più trimestrale ma mensile e, come detto, non più fatto sui prezzi precedenti, ma su quelli “ex post”, che, nello specifico del momento, possono contare sui forti ribassi che si sono verificati nelle ultime settimane. Tarabelli sottolinea come la scelta di Arera si sia rivelata azzeccata, ma non tralascia anche lo zampino della fortuna: “Il caso ha voluto – si legge su Open – che il nuovo meccanismo entrasse in vigore proprio mentre c’è il calo del prezzo del gas”.
Anche le previsioni per il futuro sono al momento più rosee: da fine agosto, quando era stata raggiunta la cifra eccezionale di 350 euro a megawattora, il calo del prezzo del gas è stato costante, fino a scendere al di sotto dei 100 euro per i “futures” che riguardano il mese di novembre. Inoltre, l’intesa, per quanto iniziale, dei Paesi UE sull’istituzione di un price cap giornaliero dinamico che limiti le fluttuazioni quotidiane entro un range massimo e la volontà di rafforzare le intese comuni per affrontare la crisi, fanno pensare che la situazione potrebbe essere per lo meno sotto controllo. Poi, naturalmente, molto dipenderà da quanto l’inverno sarà rigido (le temperature sopra la media in Italia hanno senza dubbio contribuito a migliorare la situazione), con la speranza che l’arrivo di una pace in Ucraina possa dare la svolta definitiva non solo per quanto riguarda l’energia ele bollette gas.

Bollette dell’elettricità ferme, ma da gennaio potrebbero abbassarsi

Nulla cambia, al momento, per quanto riguarda le bollette della luce, per le quali il meccanismo di fissaggio del prezzo è rimasto quello precedente, ovvero su base trimestrale. Se fosse stata estesa anche alla luce la modalità applicata al gas, probabilmente già oggi avremmo un prezzo della bolletta ridotto, visto che da quando le tariffe (trimestrali) sono state fissate, il prezzo sul mercato è sceso di circa il 10-15%. Anche questo è un segnale che comunque fa ben sperare per il futuro.