Ritorna il bonus verde: 1800 € per il vostro terrazzo o giardino

Prorogata anche per il 2021 la detrazione Irpef sulle spese sostenute per sistemare  a verde:  “aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione, realizzare pozzi, coperture a verde e giardini pensili”

 Con l’arrivo della bella stagione, per chi ha la fortuna di poter usufruire di spazi esterni, come giardini o terrazzi, torna prepotente la voglia di godere del proprio angolo di “verde” domestico.

Per chi abbia necessità di mettere ordine nel proprio “pezzetto di paradiso” nessun problema: anche quest’anno sarà possibile usufruire del bonus verde. L’agevolazione è stata infatti prorogata anche per il 2021 con legge del 30 dicembre 2020, n. 178.

 Vediamo di cosa si tratta

Se avete bisogno di intervenire per sistemare  a verde:  “aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione, realizzare pozzi, coperture a verde e giardini pensili” potrete godere, anche per il 2021, di una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute.

A spiegarlo è l’Agenzia delle Entrate.

Sarà possibile richiedere il bonus anche per le spese di interventi eseguiti su parti comuni esterne di edifici condominiali fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo”.

Per quali interventi non è possibile richiedere il bonus?

Il bonus non potrà  essere richiesto per lavori di manutenzione ordinaria periodica di giardini già preesistenti “non connessi ad un intervento innovativo o modificativo nei termini sopra indicati o per i lavori in economia”.

Chi ha diritto all’agevolazione?

Due sono le caratteristiche che occorre dimostrare di avere per poter accedere all’agevolazione: essere possessore o detentore, “sulla base di un titolo idoneo”, dell’immobile sul quale vengano effettuati gli interventi ed averne sostenuto le spese.

Attenzione, perché per poter accedere all’agevolazione, il pagamento degli interventi dovrà essere effettuato esclusivamente tramite strumenti che ne consentano la tracciabilità, come bonifici bancari e postali.

La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e calcolata su una cifra massima di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo, per un massimo di 1.800 euro per immobile. (36% di 5.000).

Maggiori informazioni sono consultabili sul sito dell’Agenzia delle Entrate