Roberto, Aurora e il sogno realizzato dell’incontro con la piccola Beth. La delicata bellezza dell’Adozione a Distanza

Dall’Italia al Kenya con la figlia per incontrare la bimba che, con Amici dei Bambini, aiuta e supporta

È una bella storia quella di papà Roberto, della piccola Aurora e di Beth. Una storia che vale davvero la pena raccontare. Roberto è un uomo molto impegnato, con un impiego importante, che divide la sua vita tra Roma (dove lavora) e Milano. Qui, quando può, riabbraccia sua figlia: Aurora, di nove anni. Non è tanto il tempo che il padre può trascorrere con lei. Così, ogni anno, insieme fanno qualcosa di speciale. Un viaggio, un’esperienza. 

Ma, quest’anno, Roberto si è deciso a far vivere ad Aurora qualcosa di diverso. Sì, perché Roberto, oltre a essere un padre, è anche un sostenitore a distanza. Con Ai.Bi. – Amici dei Bambini supporta la piccola Beth, una bimba che vive a Nairobi, in Kenya. Grazie a Roberto, nonostante le difficoltà familiari, la piccola ha potuto avere accesso all’educazione presso la scuola primaria Sancare. Beth vive in una delle baraccopoli di Nairobi con gli altri tre fratellini e i genitori. Solo da quando è sostenuta a distanza può avere regolarmente l’educazione che merita e che le permette di avere la speranza di una vita migliore.

Grazie ad Ai.Bi. Roberto riceve periodicamente aggiornamenti sulla situazione di Beth. E fotografie. Ma, un giorno, nasce l’idea. “Ero giunto al termine di una delle tante giornate faticose – spiega – e ho iniziato a pensare a Beth. Al fatto che mi sarebbe piaciuto trasformare quelle fotografie in un volto reale. Ho pensato che sarebbe stato bello, per mia figlia Aurora, se avesse avuto la possibilità di vedere con i propri occhi altre realtà, capire quanto è fortunata e crescere così più consapevole”.

E così, dopo aver sentito i referenti di Ai.Bi., è iniziato il viaggio. Papà e figlia hanno esaudito il desiderio di toccare con mano una realtà lontana e poco conosciuta, per vedere con i propri occhi l’impatto del loro sostegno. Non hanno solo visitato la la zona di Huruma dove risiede la scuola ma hanno avuto il piacere di passare un sabato intero di giochi all’Istituto Shelter, accompagnati da Beth, i fratellini e la loro mamma.

La mamma della piccola si è commossa nel conoscere chi da lontano la sostiene in quella che troppo spesso è una vita troppo difficile da portare avanti senza mollare. Nei due giorni di visita Aurora e Beth si sono legate come se si conoscessero da sempre, tenendosi per mano hanno condiviso momenti speciali. Non sono mancati giochi, risate e informazioni scambiate sulle diverse culture.

Roberto ed Aurora sono quindi ripartiti dal Kenya con il cuore pieno di gioia e ricordi speciali, nella consapevolezza dell’impatto che il loro sostegno ha avuto ed avrà nella vita della piccola Beth. Che, ora, serberà per tutta la vita il ricordo di momenti felici. Momenti trascorsi a giocare, mano nella mano, con Aurora e il suo papà.