Rota d’Imagna. Che fine faranno i 60 minori orfani fuggiti dalla guerra in Ucraina nel 2022? 

L’incubo di un pullman che li porti via è una paura costante per gli orfani ucraini accolti due anni fa a Rota Imagna. La comunità locale, che li ha accolti con affetto, condivide questa ansia. La decisione del Tribunale dei minori di Brescia

La sorte dei 60 minori, fuggiti da Berdjans’k, Ucraina, nel 2022, è al centro di un controverso tira e molla con le autorità ucraine che ne chiedono il rimpatrio. Ne avevamo parlato qua.

La paura di tornare in un Paese in guerra

Il Tribunale  dei minori di Brescia ha autorizzato il ritorno in patria, ma le comunità di Rota, Bedulita e Pontida temono che Oleksandrivka, vicino al confine con la Romania, non sia sicuro. La preoccupazione è che i bambini possano tornare sotto le bombe da cui sono fuggiti.

La richiesta di una protezione internazionale

Ora, 12 dei minori hanno deciso di chiedere la protezione internazionale, supportati dall’UNHCR che ha espresso preoccupazione per la loro sicurezza in Ucraina. “Molti di questi bambini ricevono cure specialistiche in Italia”, ha dichiarato l’agenzia, sottolineando l’importanza di garantire continuità nell’assistenza.
L’UNHCR ha anche lodato il livello di integrazione raggiunto dai bambini in Italia, dove la comunità locale ha creato una rete di sostegno fondamentale per il loro benessere.
Questa richiesta di protezione rappresenta un possibile strappo con l’Ucraina, specialmente per l’orfanotrofio di Berdjans’k.
Diego Mosca, un insegnante vicino ai ragazzi, ha spiegato: “Chiediamo al console ucraino di mediare per una soluzione che riguardi tutto il gruppo. Noi siamo pronti a continuare l’accoglienza, e anche le amministrazioni comunali hanno rinnovato la loro disponibilità”. La comunità non comprende la pressione per un rimpatrio immediato, soprattutto considerando le difficoltà segnalate dai ragazzi già rientrati, come la mancanza di acqua calda ed elettricità.

La partecipazione della popolazione di Rota d’Imagna

Nel marzo 2022, l’arrivo degli orfani aveva aumentato del 10% la popolazione di Rota d’Imagna. Inizialmente ospitati all’Hotel Posta, sono poi stati trasferiti nella Casa Stella Mattutina di Azione Cattolica, con alcuni sistemati nei comuni vicini di Bedulita e Pontida. La resistenza della popolazione locale non deriva da interessi personali ma dalla genuina preoccupazione per il futuro di questi bambini.

Il tuo sostegno ai bambini dell’Ucraina

Il perdurare di questa situazione terribile richiede ancora una volta il sostegno di tutti, per riuscire ad andare incontro ai bisogni delle famiglie e, soprattutto, dei bambini, da sempre le prime vittime di ogni guerra e ogni emergenza. Chiunque può dare il suo contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che l’associazione compie ogni giorno nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE.