Russia, dal 1° gennaio estinto l’accordo bilaterale con gli Stati Uniti

russiaCala il sipario sulle adozioni di bambini russi da parte di famiglie statunitensi. Con l’inizio del nuovo anno l’accordo russo – americano sulla collaborazione in materia di adozioni è da considerarsi ufficialmente estinto.

L’annullamento di tale accordo era stato annunciato un anno fa, nel momento in cui il Cremlino promulgò la “legge federale 186614-6”. La norma, firmata dal Presidente russo Vladimir Putin il 28 dicembre 2012, proibiva di fatto l’adozione di minori russi da parte di cittadini americani. In seguito a questa legge, Mosca informò Washington della propria intenzione di cessare l’accordo sulla collaborazione in materia di adozioni. Era stato il capo del comitato della Duma per gli affari internazionali Alexei Pushkov, nell’aprile scorso, a pronunciarsi in favore del completo annullamento dell’accordo bilaterale in materia di adozioni tra la Russia e quei Paesi dove il matrimonio gay è legalmente consentito, tra cui proprio gli Usa.

Dal 1° gennaio 2013, data di entrata in vigore della legge “anti-americana”, l’accordo bilaterale è rimasto in vigore per un anno, esclusivamente per fare in modo che venissero completati gli iter adottivi già avviati e per i quali era già stata emessa la relativa sentenza positiva sull’adozione da parte del Tribunale russo.

A partire dal 1° gennaio 2014 quindi nessun bambino russo fuori famiglia può più trovare dei nuovi genitori nel Paese a stelle a strisce. L’accordo Usa-Russia ha avuto poco più di un anno di vita, essendo entrato in vigore solo il 1° novembre 2012.