Salerno. Al via il percorso di preparazione per “adottare nel nome di Gesù abbandonato”

benedizioneIntegrare il percorso civile con un forte significato spirituale. Da questo desiderio nasce il rito della Benedizione delle adozioni, l’occasione per celebrare comunitariamente l’accoglienza vissuta come “nascita adottiva”. Dopo le Arcidiocesi di Bologna, Venezia, Torino e Milano, ora anche quella di Salerno ha deciso di accogliere la proposta di Amici dei Bambini e della comunità di fedeli “La Pietra Scartata” di estendere a tutte le famiglie adottive del territorio la possibilità di partecipare a questo rito.

In attesa della celebrazione, prevista per sabato 23 maggio, i genitori e i figli adottivi che intendono partecipare al rito sono chiamati a vivere un percorso spirituale di preparazione e di approfondimento della spiritualità dell’adozione. A questo scopo, domenica 19 aprile, in concomitanza con l’appuntamento primaverile d’incontro del Gruppo Famiglie Locali di Ai.Bi. Campania che comincerà già dalla mattina, le famiglie interessate si incontreranno presso il centro sportivo “Arbostella”, in via Picenza (Parco Arbostella), a Salerno. Nel corso di un incontro di 2 ore, dalle 16 alle 18, le famiglie avranno modo di conoscersi e di prepararsi al rito della benedizione, attraverso un momento di riflessione e di preghiera guidato da don Francesco De Crescenzo, direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Famiglia dell’Arcidiocesi di Salerno – Campagna – Acerno, e da don Felice Moliterno, parroco dell’Unità pastorale di Sant’Agostino e Santa Lucia, sempre a Salerno. Per i più piccoli, come sempre in questi casi, è previsto un servizio di animazione.

L’incontro del 19 aprile rappresenta una tappa fondamentale per cogliere appieno il senso della Benedizione delle adozioni quale riconoscimento davanti al Signore del proprio percorso di accoglienza e per acquisire la consapevolezza che, attraverso l’adozione stessa, si testimonia l’accoglienza di un bambino senza famiglia direttamente al cospetto di Gesù abbandonato. Il rito, infatti, è il momento culminante di un percorso che non è solo burocratico, ma soprattutto spirituale e richiede, pertanto, il riconoscimento ecclesiale, in modo che l’adozione assuma quindi un significato preciso anche davanti a Dio e alla Sua Chiesa.  Per questo, sono sempre di più le famiglie che, al termine del loro iter – spesso faticoso e articolato tra tribunali, servizi territoriali e burocrazia -, chiedono che la propria adozione riceva anche un’approvazione spirituale, in virtù di un’accoglienza pienamente vissuta nel nome di Gesù.

A Salerno, il rito della Benedizione delle adozioni sarà celebrato dall’Arcivescovo, Sua Eccellenza monsignor Luigi Moretti, presso la Colonia di San Giuseppe.