Salomoni: “In questa crisi, la preghiera è l’aiuto più forte al destino dell’adozione”

preghieraDare una mano a chi lavora nelle fredde stanze della politica, riscaldandole con il calore del proprio cuore. Amici dei Bambini non dimentica la sua vocazione essenzialmente spirituale, quale gruppo di famiglie unite dalla fede in Cristo, e incoraggia a sostenere l’azione di contrasto alla crisi dell’accoglienza con uno strumento infallibile: la preghiera.

Tutte le famiglie adottive e affidatarie di Ai.Bi. e della Comunità “La Pietra Scartata”, seguendo la proposta del vicepresidente di Ai.Bi. Giuseppe Salomoni, propongono di organizzare delle speciali veglie di preghiera affinché il Signore accompagni sapientemente i pensieri, le azioni e le determinazioni di coloro che sono chiamati, anche a livello istituzionale, a decidere e a fare qualcosa di concreto per ridare slancio all’accoglienza, in particolare all’adozione internazionale, afflitta da una crisi che pare irreversibile. Con il cuore rivolto come sempre a quelle che sono le principali vittime di questa situazione: i bambini abbandonati di tutto il mondo.

Sono loro infatti a rimetterci più di ogni altro se gli adulti, le coppie, tendono a pensare alla genitorialità essenzialmente solo come un proprio diritto e non come ad una scelta di accoglienza che nell’adozione diviene atto di giustizia verso chi ha subìto l’abbandono. Da questa consapevolezza nasce quindi l’invito rivolto da Amici dei Bambini e da “La Pietra Scartata” a organizzare nelle proprie parrocchie, in collaborazione con le proprie Diocesi, momenti di preghiera perché sia assicurato ad ognuno dei tantissimi bambini orfani o abbandonati, milioni nel mondo, il diritto ad essere figlio, accolto e amato tra le braccia di un papà e una mamma.