Scontro tra gay e Forum delle famiglie

Giovanardi_saluta200L’associazione gay “Omphalos” distribuisce voltanti distribuisce volantini al liceo di Perugia e indubbiamente, anche se animata dal nobile intento di prevenire le malattie veneree, qualche frase è abbastanza esplicita, forse troppo. “Puoi aumentare l’eccitazione della tua partner usando lubrificanti rigorosamente a base di acqua”, è tra i consigli nell’opuscolo dedicato all’amore lesbico. Oppure “i lubrificanti vanno sempre usati e devono essere a base di acqua o silicone. Quelli a base d’olio potrebbero rovinare il profilattico”, per l’amore tra uomini. Apriti cielo. L’avvocato Simone Pillon, del direttivo nazionale del Forum delle famiglie, federazione tra associazioni cattoliche, ingaggia battaglia. L’estate scorsa sventola il volantino a una conferenza ad Assisi, davanti al vescovo e al sindaco, facendo della pesante ironia. L’associazione aveva messo in calce i suoi numeri di telefono e annunciava porte aperte della loro sede. E Pillon: “Per i ragazzi che sono interessati a questi tipo di argomento e vogliono farsi dare il benvenuto… Non voglio entrare nei dettagli su come sarà il benvenuto…” Ebbene, questo sfottò, che era visibile sul sito del Forumfamigliaumbra.org, è stato denunciato per diffamazione a sfondo omofobo. E la magistratura di Perugia ha fatto sequestrare il video in quanto “ha un contenuto nel complesso offensivo e lesivo della reputazione dell’associazione Omphalus”. “Io trasecolo – dice arrabbiatissimo il senatore Carlo Giovanardi -, Ncd, figura di riferimento del Forum delle famiglie – perché si parla tanto di libertà assoluta anche nei confronti delle religioni, e va bene, però guai a sfottere i gay. Allora scattano le denunce e i sequestri preventivi da parte della magistratura”. Ha diritto l’associazione Omphalos a propagandare nei licei l’amore omosessuale? E ha diritto l’avvocato Pillon a osteggiare questa propaganda? Inutile dire che l’associazione ritiene di essere stata gravemente diffamata dal rappresentante del Forum Famiglia, il quale avrebbe descritto in maniera “offensiva” l’iniziativa dei volantini. Da qui la protesta di Giovanardi: “Interpellerò il governo su quali iniziative intenda intraprendere per contrastare questo assedio alle scuole italiane da parte di alcune associazioni gay e soprattutto garantire a chi dissente la libertà di pensiero, critica e ‘sferzante ironia’, cardine delle nostre libertà costituzionali”. E Pillon: “Non risulta che né ironia né satira costituiscano reato”.