Scoperto il gene del “genitore chioccia”

neonatiUna persona su tre ha ‘scritta’ nel DNA la capacità di entrare in empatia con i cuccioli d’uomo. Essere genitori modifica anche le reazioni del cervello quando si guardano o si ascoltano i bambini, specie se sofferenti. Ma anche chi non ha figli può avere maggiore o minore senso di protezione per i bebè. Ora la scienza ha scoperto il perché: dipende dalla presenza di una particolare variante genetica, presente in donne e uomini.

A far luce sul segreto del “genitore chioccia” è uno studio condotto tra l’università di Tampere in Finlandia e l’università di Milano-Bicocca, pubblicato sulla rivista Emotion.

I ricercatori hanno scoperto che le diverse reazioni alla vista di un bimbo possono dipendere da varianti del gene Oxte: il “mattone” di Dna che regola la produzione dei recettori per l’ossitocina, l’ormone delle coccole prodotto dall’ipofisi posteriore.

Un’empatia rivolta proprio ai bambini, perché anche nelle persone dotate della variante genetica “rs53576 Oxtr”, presente in circa un terzo della popolazione generale (maschi e femmine), è stata riscontrata sì una maggiore reazione della corteccia orbito-frontale responsabile dell’attaccamento parentale, ma solo di fronte a immagini di bambini. Mentre la presenza della variante genetica non modifica la reazione cerebrale alla vista di volti di persone adulte.

 

Fonte: Adn Kronos