Scuola. Il 7 gennaio forse si riapre ma solo per il 50% degli studenti

Si studiano aperture differenziate scuola per scuola, paese per paese, comunità per comunità ma tutto sarà definito da un prossimo DPCM. 

Sembra essere deciso: giovedì 7 gennaio gli studenti e gli insegnanti delle scuole superiori torneranno in aula in tutta Italia.

Tutti in classe insomma ma con il limite del 50%  della popolazione studentesca. Così recita l’ordinanza siglata dal Ministro Speranza e pubblicata in Gazzetta Ufficiale che resterà in vigore fino al 15 gennaio, in attesa di un probabile nuovo dpcm. La restante parte dell’ attività, recita il testo, sarà erogata tramite la didattica digitale integrata.

Un rientro in aula sul quale incombe lo spettro del numero di postivi al contagio che rimane ancora alto e la preoccupazione di una terza ondata del dopo Natale.

 “Dobbiamo ripartire, lo faremo con il massimo della flessibilità e un sistema integrato – dichiara il premier Conte, così come indicato da Repubblica – I Ministri stanno lavorando perché ci sia un’apertura differenziata scuola per scuola, paese per paese, comunità per comunità. Distribuiremo gli orari di entrata e di uscita a seconda delle specificità dei territori”.

Quel che è certo è che in ogni città occorrerà evitare pericolosi assembramenti sui mezzi pubblici. La Ministra Paola De Micheli, come riportato dal Sole 24 Ore,  durante l’audizione alla Camera sullo stato del trasporto pubblico locale in vista della ripresa scolastica ha sottolineato come“ pianificare gli orari delle città diviene una misura indispensabile per poter garantire la riapertura delle scuole”.

Molti sono stati gli accordi già siglati dai prefetti: “In Piemonte, nel Lazio, a Modena, a Mantova – riporta Repubblica sono previsti due ingressi – alle 8.00 e alle 10.00 e due uscite alle 13.00 e alle 15.00. Nel Lazio, per dire, il 60% degli studenti entrerà alle 10.00. Per far funzionare il nuovo orologio diverse  regioni e diverse città, ( il Lazio e Milano tra tutte) hanno deciso di far partire dalle 10.00 l’apertura dei negozi”.

Ma tra le regioni c’è anche chi, come la Campania dichiara che il 7 non riaprirà tutte le scuole: “Il 7 gennaio riprenderemo con le prime e le seconde elementari – spiega Lucia Fortini, assessore all’istruzione della Regione Campania, all’Ansa – poi valuteremo la curva dei contagi, ricominceremo lo screening degli alunni e avvieremo una riapertura graduale”.