Scuole paritarie. Dopo le proteste nel Decreto Rilancio 70 milioni in più per primarie e secondarie

Complessivamente le risorse ammontano a 150 milioni. 80 per i servizi educativi da 0 a 6 anni. De Palo (Forum Famiglie): “Un alunno di una scuola paritaria costa allo stato 10 volte meno rispetto a uno della scuola statale”

Dopo le proteste di un mondo composto da circa 12mila istituti, 900mila studenti e 180mila insegnanti che pareva essere stato dimenticato sono arrivati i fondi. Per le scuole paritarie sono infatti stati stanziati complessivamente 150 milioni di euro, attraverso il Decreto Rilancio, nato per fronteggiare le difficoltà socio-economiche conseguenti all’emergenza Coronavirus e appena firmato, dopo la “bollinatura”, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, prima dell’invio all’esame delle camere. In quest’ultima versione del decreto, all’articolo 233 è quindi stato aggiunto un ulteriore stanziamento di 70 milioni.

Tra chi aveva anticipato l’incremento anche il ministro della Famiglia Elena Bonetti. Complessivamente lo stanziamento per le paritarie nel decreto arriva così a toccare appunto i 150 milioni, 65 dei quali saranno destinati a coprire le mancate rette per chi fa servizi di asilo nido o per l’infanzia, 70 milioni per le scuole primarie e secondarie per le mancate rette di studenti fino ai 16 anni di età e altri 15 per integrare il Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione, cifra che porta così il totale dei contributi del decreto per i servizi da 0 a 6 anni a 80 milioni.

Uno stanziamento importante, quindi. Che però non accontenta ancora tutti. Secondo padre Francesco Ciccimarra, presidente dell’associazione Gestori istituti dipendenti dall’autorità ecclesiastica (Agidae), intervistato dall’AGI, “gli stanziamenti del Governo per gli 866.000 alunni delle scuole paritarie sono davvero briciole. Questa è un’occasione quasi unica viste le condizioni che si sono determinate dopo il Coronavirus, di rimettere mano all’impostazione della scuola paritaria come è previsto dalla legge 62/2000. Neppure a farlo apposta, quest’anno ricorre il 20esimo anniversario da quando il ministro Berlinguer davanti al Papa salutò con entusiasmo la nascita della scuola paritaria”.

Scuole paritarie e Decreto Rilancio, la posizione di De Palo (Forum famiglie)

Cauto anche il presidente del Forum delle famiglie, Gigi De Palo.Dopo la firma di Mattarella – aveva scritto su Facebook a proposito del Decreto – ci saranno 60 giorni di tempo per modificarlo in Parlamento”.

“Le famiglie in tutto il mondo – ha aggiunto De Palo ricordando l’importanza di questo settore – possono scegliere come e educare i loro figli e le scuole si dividono in statali o private (sì, nel resto del mondo non c’è il sistema paritario), ma in entrambi i casi sono finanziate, lo ripeto, finanziate (anche quelle private) dallo Stato. Le scuole paritarie fanno risparmiare perchè un loro alunno costa allo Stato quasi 10 volte meno rispetto ad uno della scuola statale (700 euro contro 6.500 euro). Ci sono zone del Paese dove ancora non è arrivata la scuola statale e da settant’anni la scuola paritaria svolge un ruolo insostituibile per quel territori”.