Se presento domanda di idoneità per l’adozione internazionale posso rinnovare la disponibilità per la nazionale?

Buongiorno,

io e mia moglie da alcuni anni coltiviamo il sogno di adottare un bambino. Fino a oggi abbiamo provato, per il momento ancora senza successo, la strada dell’adozione nazionale, ma ora siamo intenzionati, se possibile, a tentare anche il percorso di quella internazionale. Vorremmo però un chiarimento “tecnico”. La disponibilità per l’adozione nazionale l’abbiamo presentata a ottobre del 2014, pertanto scadrà il prossimo mese di ottobre. Se nel frattempo noi volessimo presentare anche la domanda per l’adozione internazionale, potremmo farlo? E, nel caso decidessimo di farlo, a ottobre 2017 ci sarebbe comunque la possibilità di rinnovare la disponibilità per la nazionale?

Grazie

Enrico

 

cbernicchi-fotoCaro Enrico,

pur conducendo al medesimo punto di arrivo – l’accoglienza di un bambino abbandonato come figlio – l’adozione nazionale e quella internazionale sono due percorsi molto diversi. Ciò non toglie, però, che possano essere seguiti anche contemporaneamente. Pertanto è certamente possibile presentare la domanda di idoneità per l’adozione internazionale nel periodo in cui è valida la disponibilità per quella nazionale. Ed è quindi possibile proseguire il percorso per quest’ultima anche nella fase in cui si è impegnati con l’iter per l’adozione internazionale.

In virtù di questo è possibile anche rinnovare la disponibilità per la nazionale in modo del tutto indipendente dall’iter per l’internazionale. Ricordo infatti che la disponibilità per l’adozione nazionale è valida per 3 anni ed è eventualmente prorogabile per un altro triennio.

Pertanto, il mio consiglio è quello di provare la strada dell’adozione internazionale, pur non rinunciando a quella nazionale per la quale la vostra domanda può essere tranquillamente rinnovata alla scadenza del triennio.

Tuttavia, è bene segnalare che, prima o poi, il momento di scegliere uno dei due percorsi arriva. I casi sono due. Se l’iter per l’adozione nazionale si conclude positivamente – ovvero un minore è accolto in famiglia -, il decreto di idoneità eventualmente nel frattempo ottenuto per l’internazionale è da rivedere. Con l’arrivo di un figlio in adozione nazionale, infatti, la situazione della famiglia è cambiata: non si tratta più solo di una coppia di coniugi, ma di un nucleo composto da padre, madre e un figlio. E questo, in ottica adozione internazionale, avrebbe delle conseguenze: innanzitutto, pensando di adottare un secondo bambino, sarebbe necessario rispettare il vincolo della primogenitura. Seconda possibilità: l’iter per l’adozione internazionale arriva prima al punto di iniziare a lavorare per l’abbinamento con un minore adottabile. Dal momento in cui un Paese estero comincia a lavorare per questo, alla coppia si consiglia, prevalentemente per una questione etica, di concentrarsi solo su questo percorso.

Un caro augurio per il proseguo dei vostri percorso adottivi,

 

Cinzia Bernicchi

Adozioni internazionali di Ai.Bi.