Sesto San Giovanni (MI). AAA famiglie affidatarie, insieme, cercasi: la lungimiranza del comune nel progettare il nuovo servizio affidi

affido1L’unione fa la forza e ad averlo capito finalmente sono anche le istituzioni pubbliche che stanno pian piano riscoprendo il valore e l’importanza del sociale e del non profit. Un esempio virtuoso di lungimiranza e intelligenza operativa arriva dal Comune di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, che si è posto concretamente il problema di come risolvere la piaga dei tanti minori in difficoltà:  tramite l’affido familiare.

Il ‘quid’, il valore aggiunto del Comune di Sesto San Giovanni, in questo caso sta nel fatto di non limitarsi semplicemente a fare sensibilizzazione sul territorio, ma ha pubblicato un bando con cui  cerca un partner per la progettazione del nuovo servizio affidi.

Il bando intende, dunque, individuare un soggetto con il quale sviluppare la progettazione del servizio, che partirà dal gennaio 2016 al costo di 80.000 euro l’anno per tre anni.

‘Sono molti i minori affidati al Comune – dice l’assessore comunale ai servizi alla Persona Roberta Perego – che potrebbero trovare un aiuto in famiglie che vogliano provare l’esperienza dell’affido temporaneo. Si tratta però di un percorso complesso, che deve prevedere necessariamente una serie di azioni di ricerca e poi sostegno delle potenziali famiglie affidatarie e che necessità di una grande professionalità specifica, che affianchi quelle dell’Amministrazione comunale’.

Sono quattro le funzioni fondamentali che il progetto dovrà prevedere e sviluppare: un’azione promozionale per individuare le famiglie interessate all’esperienza dell’affido e la loro formazione attraverso momenti informativi dedicati alle famiglie interessate. Si dovranno, inoltre, individuare procedure per valutare e selezionare i potenziali affidatari, progettare e realizzare interventi a loro sostegno.

L’ultima azione sarà l’avvio del servizio di affido, con particolare attenzione all’ingresso dei minori nella nuova famiglia e agli interventi da attivare a tutela del minore, della famiglia affidataria e di quella di origine.

‘Riteniamo importante – conclude l’assessore Perego – che l’Amministrazione comunale sia a fianco delle famiglie che si mettono a disposizione, per cui prevediamo azioni come il sostegno educativo alla relazione tra il minore e la nuova famiglia, alla gestione della vita quotidiana, agli interventi di supporto logistico e organizzativo e in caso di emergenza’.

Il bando è pubblicato sul Portale del Cittadino e la scadenza per la presentazione dei progetti è prevista per il 19 novembre prossimo.

Fonte: http://www.milanoonline.com/